Palomar, azienda toscana che produce pannelli sandwich per diversi settori tra cui camper, case mobili, nautico e ferroviario, continua il suo percorso verso la sostenibilità affidandosi nuovamente a EnergRed per l’installazione di un secondo impianto fotovoltaico.
Dopo il primo intervento del 2022, la potenza complessiva è passata da 240 kWp a 330 kWp grazie a un nuovo impianto da 90 kWp nel 2024, con un’espansione che permetterà di ridurre le emissioni di CO2 di 160 tonnellate all’anno e garantirà un risparmio economico di oltre 600.000 euro in 25 anni.
L’impegno per un futuro più sostenibile
Palomar, con una doppia sede operativa in Toscana a Certaldo (via Milano 2/20 e via Genova 8/10, 23, 27), conferma così il proprio impegno per un futuro più sostenibile, investendo in innovazione ed efficienza energetica.
Moreno Scarchini, CEO di EnergRed
Acquisire un cliente è sempre bello, ma vedersi riconfermare nuovi incarichi dai clienti esistenti lo è ancora di più. La nostra proposta basata sulla metodologia CARE&SHARE permette di realizzare un impianto fotovoltaico senza oneri per il cliente, pagando esclusivamente l’energia autoconsumata – a un costo inferiore rispetto al mercato – per tutta la durata del contratto, alla fine del quale ne diviene proprietario. È una formula che funziona e Palomar srl ne è una testimonianza. La scelta di utilizzare parte delle superfici dei loro stabilimenti si è rivelata a tal punto vantaggiosa da decidere di ampliare il perimetro.Giancarlo Bagni, Consigliere di Palomar
La partnership con EnergRed ci permette di ridurre l’impatto ambientale della nostra produzione e rafforzare il nostro impegno per la sostenibilità. Da sempre attenti al riciclo degli scarti derivanti dalla produzione dei pannelli e all’ottimizzazione dei consumi energetici, siamo apprezzati dai nostri clienti in Italia e nel resto d’Europa proprio per questa nostra attenzione. Crediamo che la sostenibilità sia il futuro delle aziende responsabili ed è un orgoglio essere tra i pionieri di questo cambiamento. A breve, realizzeremo un terzo intervento su un ulteriore lotto, proseguendo nel nostro percorso di transizione energetica.