Apollon GmbH e Solar Bankers, al fine di rendere più efficienti i classici pannelli fotovoltaici, hanno deciso di creare un nuovo sistema basato sul silicio, ma che utilizza anche una lamina olografica.
Apollon GmbH e Solar Bankers, al fine di rendere più efficienti i classici pannelli fotovoltaici, hanno deciso di creare un nuovo sistema basato sul silicio, ma che utilizza anche una lamina olografica.
In questo modo è possibile raggiungere un’efficienza del 28% contro il 17% attuale.
La scelta del silicio è facilmente spiegabile: in primis è uno dei materiali più abbondanti nella crosta terrestre e in secondo luogo perché è economico.
Il sistema pensato dalle due società prevede la presenza di una lamina olografica sulla classica base di silicio del pannello. Tale lamina è in grado di convogliare la luce in maniera selettiva sul pannello, gestendone così la deflessione e la concentrazione.
La sua realizzazione non richiede inoltre tecnologie costose: per i produttori si tratta di un procedimento economico e i pannelli, altrettanto a buon mercato, possono essere fabbricati negli Stati Uniti o in Germania a costi nettamente inferiori rispetto a quelli delle fabbriche cinesi che sono solite produrre pannelli fotovoltaici.
Alfred Jost, Presidente di Solar Bankers, ha così dichiarato: “La nostra soluzione risolve i principali aspetti negativi che rendono oggi i pannelli fotovoltaici tecnologie non redditizie. Occorre inoltre una quantità inferiore di silicio per generare la stessa quantità di energia. Contrariamente ai moduli fotovoltaici di oggi, questo sistema richiede solo una frazione del materiale semiconduttore, ossia solo il 3%, mentre il rendimento per metro quadrato della superficie del modulo è quasi raddoppiata rispetto al pannello tradizionale”.