Le voci che si rincorrono insistentemente in questi mesi, circa il taglio dei sussidi alle rinnovabili in Grecia, potrebbero avverarsi a breve. Il Governo sembrerebbe intenzionato ad applicare tagli retroattivi agli incentivi statali, in misura del 45% in meno per gli impianti fotovoltaici.
Le voci che si rincorrono insistentemente in questi mesi, circa il taglio dei sussidi alle rinnovabili in Grecia, potrebbero avverarsi a breve. Il Governo sembrerebbe intenzionato ad applicare tagli retroattivi agli incentivi statali, in misura del 45% in meno per gli impianti fotovoltaici.
Non solo, anche le altre fonti rinnovabili subiranno una consistente riduzione della tariffa incentivante, con un -10%, anche se applicati in base a specifici criteri legati ai costi di costruzione dei diversi impianti, alle condizioni finanziare e alla tipologia di sussidi inizialmente previsti.
Con questa manovra, il Governo punta a stabilizzare i conti e cerca di ridurre le perdite, dato che il fondo previsto per l’assegnazione degli incentivi è attualmente in rosso di oltre 463 milioni di Euro. Analogamente, per riequilibrare i conti, saranno applicati consistenti rincari in bolletta, con un aumento degli oneri relativi del +120%. Certamente la situazione di instabilità del Paese non contribuisce a migliorare la situazione critica, in materia di impianti ed energie rinnovabili. L’attuale incertezza dei mercati e lo stato di crisi avranno certamente un effetto negativo anche su un comparto inizialmente visto come trainante e in crescita.