Secondo gli analisti di IHS in Italia si prevedono installazioni per un volume di 1 GW nel 2014, di cui circa un decimo sarà formato da impianti in grid parity.
Secondo gli analisti di IHS in Italia si prevedono installazioni per un volume di 1 GW nel 2014, di cui circa un decimo sarà formato da impianti in grid parity.
Gli esperti confermano come il nostro Paese sia uno dei primi al mondo a vedere impianti installati senza incentivi. La società di ricerca stima per quest’anno circa 100 MW di nuove installazioni senza incentivi, un segmento di mercato che risulta essere in crescità e lo sarà anche nei prossimi anni. Lo sviluppo del fotovoltaico in grid parity è comunque fortemente osteggiato dagli interessi delle utility e, ad oggi, è stata riscontrata l’introduzione di oneri di rete e di trasporto a carico dei sistemi fotovoltaici funzionanti in regime di scambio sul posto, da parte di diversi Governi e Paesi.
A livello globale, IHS stima che nel 2018 la domanda di fotovoltaico possa arrivare a 80 GW, raggiungendo una potenza installata di 400 GW, ma questa stima potrebbe essere in difetto. Risulta infatti indispensabile considerare il potenziale aggiuntivo e il numero di quei mercati emergenti che potrebbero superare le previsioni odierne. Di fatto, gli incentivi governativi costituiscono e costituiranno un fattore determinante per molte installazioni, anche se nel breve periodo vedremo sempre più impianti realizzati senza incentivi. I Paesi leader nel corso di quest’anno sul mercato fotovoltaico, secondo IHS saranno Cina, Stati Uniti e Giappone, mentre in Europa il mercato più attrattivo dovrebbe dimostrarsi il Regno Unito.
I prezzi dei moduli fotovoltaici sono previsti ancora in forte calo per effetto della sovrapproduzione: nel corso dell’anno il prezzo dovrebbe ridursi dell’8% a 0,67 USD/Wp nel quarto trimestre e negli anni successivi fino al 2018 calare ulteriormente fino a 0,48 USD/Wp.