La Svezia si conferma tra i Paesi più lungimiranti in campo energetico e riduce le tasse governative sul fotovoltaico in modo consistente, per favorirne la diffusione.
La Svezia si conferma tra i Paesi più lungimiranti in campo energetico e riduce le tasse governative sul fotovoltaico in modo consistente, per favorirne la diffusione.
Sottolineiamo, in questa occasione, come la Svezia intenda abbandonare l’uso di fonti fossili per il settore elettrico entro il 2040, un obiettivo ambizioso ma raggiungibile, adottando misure come questa.
La precedente tassazione sugli impianti con potenza superiore ai 255 kW potrebbe essere abolita quasi del tutto, portando i costi per le aziende a circa 53 Euro/MWh.
In prospettiva, l’intento è quello di eliminare del tutto questo tipo di gabella per svincolare gli investimenti in fotovoltaico e accelerare l’ingresso di nuove player sul mercato.
Se questo tipo di modifica normativa sta favorendo gli impianti commerciali, il Governo ha intenzione di aiutare anche i privati. Sono infatti stati annunciati incentivi per l’energy storage residenziale, un supporto statale che coprirà il 60% dei costi dei sistemi di accumulo, fino a un massimo di 5.300 Euro.
In quest’ottica, la spinta per il fotovoltaico residenziale consentirà di accelerare la creazione di una smart grid in grado di offrire i vantaggi della generazione distribuita basata sulle rinnovabili.