Settembre 25, 2019

ANIE Rinnovabili

Accumulo in Italia, i primi dati e le osservazioni di ANIE

Accumulo in Italia, i primi dati e le osservazioni di ANIE

L’Osservatorio sistemi di accumulo di ANIE Rinnovabili mette in evidenza i numeri delle installazioni di energy storage in Italia abbinati a impianti a fonte rinnovabile.

L’Osservatorio sistemi di accumulo di ANIE Rinnovabili mette in evidenza i numeri delle installazioni di energy storage in Italia abbinati a impianti a fonte rinnovabile.
Dal sistema Gaudì di Terna risultano fino a marzo 2019 ben 18.036 sistemi di accumulo installati, di cui 15.449 connessi entro fine 2018. La potenza complessiva dei sistemi di accumulo installati è pari a 80,2 MW mentre la capacità massima utilizzata si attesta sui 168 MWh.

I dati mensili, disponibili per il primo trimestre del 2019, testimoniamo un trend positivo sia in termini di numero di sistemi di accumulo installati (+2% a febbraio rispetto a gennaio; +10% a marzo vs febbraio) sia per potenza (+2% febbraio vs gennaio; +7% marzo vs febbraio) che per capacità (+4% febbraio vs gennaio; +49% marzo vs febbraio).

Si osserva che la quasi totalità (99%) dei sistemi di accumulo è di taglia < 20 kWh ed è abbinata a impianti fotovoltaici di taglia residenziale.
Con riferimento alla tecnologia utilizzata, la quasi totalità delle batterie installate sugli impianti (93%) è al litio, corrispondenti al 93% della potenza e 83% della capacità utile.

Per quanto riguarda la tipologia di configurazione, i sistemi di accumulo a fine marzo 2019 sono prevalentemente installati lato produzione in corrente continua (59%). Risultano altresì installati il 28% lato post-produzione e il 13% lato produzione in corrente alternata.

Esaminando i dati regionali, si evince che la Lombardia è la regione con il maggior numero di sistemi installati (6.414 SdA per una potenza di 25,6 MW e capacità di 49,7 MWh) grazie ai due bandi con stanziamento di 9 milioni di euro complessivi e all’effetto “volano” che essi hanno creato. Il numero tenderà a crescere ulteriormente nel 2019 e 2020 grazie ai 3,4 milioni di euro (elevabili a 4,4 milioni di euro in funzione del bilancio regionale) stanziati con il recente bando.Seguono la Regione Veneto con 2.668 SdA per una potenza di 11,6 MW e capacità di 19,3 MWh che vedrà un ulteriore sviluppo grazie al bando regionale di 2 milioni di euro, la Regione Emilia Romagna con 1.996 SdA (corrispondenti a una potenza di 9,2 MW e capacità di 25,9 MW) e il Piemonte con 1.358 storage (corrispondenti a 6,2 MW e 10,1 MWh).

Dall’analisi dell’impatto dei recenti bandi regionali che hanno previsto un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di un sistema di accumulo a servizio di un impianto fotovoltaico di utenza domestica con un massimale di 3.000 euro, si può stimare che ogni milione di euro di dotazione porterà all’installazione di circa 1,6 MWh di capacità di accumulo (considerando sistemi di accumulo da 5 kWh di capacità nominale), che complessivamente:

– Ha consentito di evitare ogni anno l’immissione in rete di circa 500 MWh negli orari in cui la produzione degli impianti fotovoltaici è troppo abbondante, che verranno auto-consumati negli orari non di punta;
– Ha dato l’opportunità ai cittadini di offrire servizi nel mercato di dispacciamento tramite l’UVAM;
– Ha fatto conseguire una riduzione di emissioni tra 0,18 e 0,51 tonnellate di CO2 all’anno;
– Ha permesso un risparmio in bolletta elettrica di circa 112.000 euro all’anno;
– Ha generato un fatturato stimato in 4.000.000 di euro, di cui beneficerà l’intera filiera delle FER dai produttori di moduli e inverter a quelli di sistemi di accumulo e strutture di supporto, dai progettisti agli installatori e ai manutentori.

Premessa l’efficacia delle iniziative a livello regionale, ANIE Rinnovabili auspica che il PNIEC preveda nel 2020-2022 una misura nazionale con una dotazione annua di 30 milioni euro di contributi a fondo perduto, cumulabili con le detrazioni fiscali, per l’acquisto e l’installazione pari al 30% del costo dello storage sino al raggiungimento di un massimale.

Infatti, dal confronto a livello nazionale degli impianti fotovoltaici residenziali installati (incentivati e non incentivati) e dei sistemi di accumulo ad essi abbinati, si stima che soltanto 2,6 impianti fotovoltaici su 100 sono dotati di un sistema di accumulo.

Per ANIE Rinnovabili non si può pertanto prescindere dal contesto del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima, che prevede il raggiungimento di importanti obiettivi nazionali al 2030: 6.000 MW di accumulo, di cui 1.000 entro il 2023 ed in particolare per quanto concerne lo storage elettrochimico sia a livello distribuito che centralizzato 24 GWh di capacità di accumulo operante su rete e altri 15 GWh di SdA accoppiati agli impianti distribuiti, con l’adozione anche di un supporto economico all’installazione di sistemi di accumulo distribuito.

Per questo motivo e a fronte dei circa 450.000 impianti fotovoltaici residenziali in conto energia ANIE Rinnovabili, dopo aver supportato il GSE nel corso dei confronti istituzionali tra MiSE, MEF e Agenzia delle Entrate, chiede di intervenire sulla circolare 13/E dell’Agenzia delle Entrate pubblicata lo scorso 31 maggio al fine di promuovere i sistemi di accumulo tramite la detrazione fiscale per ristrutturazione edilizia anche su impianti fotovoltaici nei diversi conto energia, ad eccezione del primo.

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