Febbraio 11, 2020

Federazione ANIE

ANIE: produzione 2019 deludente, servono investimenti

ANIE: produzione 2019 deludente, servono investimenti

Federazione ANIE registra il bilancio negativo della produzione annua registrata nel 2019; la causa principale della brusca frenata è la debolezza degli investimenti.

Federazione ANIE registra il bilancio negativo della produzione annua registrata nel 2019; la causa principale della brusca frenata è la debolezza degli investimenti.

Secondo i dati diffusi da ISTAT, l’industria italiana delle tecnologie – Elettrotecnica ed Elettronica – rappresentata da Federazione ANIE ha evidenziato a dicembre 2019 un andamento di segno negativo della produzione industriale.

A dicembre 2019, nel confronto con lo stesso mese del 2018, l’industria Elettrotecnica ed Elettronica italiana ha evidenziato una variazione negativa della produzione industriale pari al 4,8% (-4,2% la corrispondente variazione nella media del manifatturiero nazionale).

Nel confronto congiunturale, a dicembre 2019 rispetto a novembre 2019 l’industria Elettrotecnica ed Elettronica ha mostrato un calo dei livelli di attività pari al 3,8% (-2,4% la corrispondente variazione nella media del manifatturiero nazionale).

Nella media del 2019, nel confronto su base annua, l’industria Elettrotecnica ed Elettronica italiana ha evidenziato un calo cumulato della produzione industriale dello 0,8% (-1,7% la corrispondente variazione nella media del manifatturiero nazionale).

Giuliano Busetto, Presidente di Federazione ANIE
Nei settori ANIE nel 2019 l’andamento dei livelli produttivi si è mantenuto al di sotto del potenziale. Il bilancio del 2019 vede un preoccupante segno negativo, con un calo cumulato della produzione settoriale dello 0,8% (l’industria delle tecnologie fa comunque meglio del manifatturiero che vede invece una contrazione annua dell’1,7%). Nel quinquennio precedente – in una fase di progressiva espansione degli investimenti legati alle nuove tecnologie – il nostro settore aveva trainato la crescita, con un incremento medio annuo dei livelli di attività del 2,5% (a fronte dell’1,3% della media del manifatturiero).
La battuta di arresto è confermata anche dall’indice PMI per le imprese manifatturiere italiane che si è mantenuto tutto l’anno in territorio di contrazione. Esprimiamo forte preoccupazione anche per il 2020 e auspichiamo che ci siano significativi interventi governativi atti a riprendere una crescita organica nell’Industria – settore trainante del paese – come nelle Infrastrutture.

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