SolarWorld lancia nuove accuse relativamente a possibili sovvenzioni scorrette ottenute dai produttori di silicio che importano materiale dall’Asia verso gli Stati Uniti. La volontà è quella di sollecitare indagini antidumping nei confronti delle aziende cinesi e taiwanesi che trattano questo materiale, fondamentale per la realizzazione dei pannelli.

Le indagini in corso da parte della Commissione europea in merito al mercato fotovoltaico e ai prodotti importati dalla Cina si è conclusa. Il percorso di analisi iniziato a novembre 2012 è terminato e ha permesso di verificare che i produttori cinesi avrebbero avuto accesso a prestiti preferenziali e differenti aiuti per lo svolgimento delle

Sunerg Solar entra a far parte del Comitato IFI e punta sull’alta qualità dei propri prodotti, forte di un’esperienza trentennale nel mercato del solare e del fotovoltaico. Questa realtà sviluppa e produce direttamente sul territorio italiano e vanta una linea produttiva con capacità di 100 MWp.

Come avevamo precedentemente annunciato, è ora obbligatorio registrare i moduli fotovoltaici cinesi importati in Europa, al passaggio dei beni presso la dogana.

Le aziende produttrici di vetro per pannelli solari, riunite sotto il marchio EU ProSun Glass, hanno presentato una denuncia presso la Comunità Europea contro la concorrenza sleale delle aziende cinesi.

SolarWorld e altre aziende statunitensi riunite nella Coalition for American Solar Manufacturing, avevano recentemente presentato una istanza al Dipartimento del Commercio e alla International Trade Commission degli Stati Uniti per una procedura antidumping nei confronti di costruttori cinesi di prodotti fotovoltaici.

SolarWorld Industries America ha annunciato che, insieme ad altre società americane, ha depositato lo scorso 19 ottobre , presso le autorità governative di Washington D.C. un’istanza con cui si chiede l'attivazione di misure per arginare l'ondata di prodotti a basso costo provenienti dalla Cina.