Il Governo cinese si sta impegnando per stabilizzare l’utilizzo delle rinnovabili, incrementando gli aiuti tecnici al fine di ridurre gradualmente gli incentivi.

La questione dei dazi sul fotovoltaico relativamente ai prodotti cinesi importati in Europa è una problematica aperta e sempre attuale. Il Governo di Pechino, nell’ottica di preservare il proprio mercato interno, ha deciso di diminuire le tasse ai produttori di moduli per dare un maggiore impulso alla propria industria.

Il Ministero cinese dell’Industria, dell’Informazione e della Tecnologia annuncia nuove regole che i produttori domestici di solare fotovoltaico dovranno osservare.

La Commissione Europea, dopo oltre 9 mesi di indagini, ha rilevato che la Cina finanzia i produttori fotovoltaici nazionali.

La questione relativa ai dazi UE per l’antidumping cinese è tuttora al centro di numerosi dibattiti, polemiche e proposte tra i governi. È stata recentemente riportata una notizia secondo la quale la Cina stia proponendo all’Unione Europea un limite di importazione dei pannelli solari, con una soglia di 10 GW.

I membri dell’INTA, la commissione per il commercio internazionale del Parlamento Europeo, hanno avanzato una richiesta all’UE affinché acceleri le procedure avviate con l’indagine antidumping sulle importazioni solari provenienti dalla Cina, come per esempio i pannelli fotovoltaici.  

I progetti nel settore del fotovoltaico domestico si stanno ampliando e la Cina intende raggiungere “un totale di 3 Gw nel 2012”. E’ quanto ha annunciato Liu Tienan, capo della National Energy Administration a Xinhua News Agency. Come per gli Stati Uniti anche per il colosso asiatico il 2011 è stato l’anno del maggior sviluppo