assoRinnovabili commenta le scelte di Governo in materia di prezzi minimi garantiti e sottolinea l’incostituzionalità della norma.
L’APESF, associazione portoghese delle imprese fotovoltaiche, denuncia il grave attacco messo in atto dal Governo nei confronti del comparto fotovoltaico, soprattutto per quanto riguarda gli impianti residenziali e di piccola taglia. Le misure, annunciate il 26 dicembre, sono state immediatamente rese operative, in data primo gennaio 2014.
Il Governo cinese ha scelto di interrompere i sussidi previsti per buona parte dei produttori locali, strutturando una politica che permette l’incremento della qualità, anziché la sovrapproduzione. Di fatto, circa l’80% dei produttori che operano nel comparto fotovoltaico non riceveranno il sostegno statale.
Il Coordinamento Free e ANEV contestano l’introduzione nel Decreto legge “Destinazione Italia”, che prevede la possibilità per i produttori di energia rinnovabile di spalmare gli incentivi su un tempo maggiore rispetto a quello attualmente vigente, al fine di abbassare il costo delle bollette per famiglie e imprese.
Come abbiamo già segnalato più volte, l’area asiatica e il Giappone costituiscono il vero traino dell’economia fotovoltaica di questi mesi. Proprio il Paese del Sol Levante ha installato numerosi impianti e parchi solari, ma pare che solo il 10% delle strutture approvate tramite la Feed in Tariff siano state connesse alla rete.
Il ministro delle infrastrutture Maurizio Lupi, nel corso dell’assemblea nazionale dell’Ance, ha dichiarato che il Governo intende stabilizzare le agevolazioni fiscali della detrazione del 50% per gli interventi di ristrutturazione edilizia e della detrazione del 65% per la riqualificazione energetica degli edifici.
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