Bloomberg New Energy Finance analizza il mercato fotovoltaico giapponese ed evidenzia possibili tagli alle tariffe incentivanti nel 14%. La riduzione si riferisce ai minori costi di gestione e manutenzione degli impianti e dovrebbe tradursi in una tariffa effettiva di 30 Eurocent per kWh, tasse escluse.
SolarWorld lancia nuove accuse relativamente a possibili sovvenzioni scorrette ottenute dai produttori di silicio che importano materiale dall’Asia verso gli Stati Uniti. La volontà è quella di sollecitare indagini antidumping nei confronti delle aziende cinesi e taiwanesi che trattano questo materiale, fondamentale per la realizzazione dei pannelli.
Le discordie commerciali tra Cina e Comunità Europea si protraggono da mesi e hanno portato all’imposizione di dazi su componenti e sui materiali provenienti dal gigante asiatico. La battaglia sembrerebbe tuttavia conclusa a seguito del voto del Consiglio UE, in merito alla negoziazione con i produttori cinesi che rispetteranno gli accordi.
Come abbiamo già segnalato più volte, l’area asiatica e il Giappone costituiscono il vero traino dell’economia fotovoltaica di questi mesi. Proprio il Paese del Sol Levante ha installato numerosi impianti e parchi solari, ma pare che solo il 10% delle strutture approvate tramite la Feed in Tariff siano state connesse alla rete.
Le indagini in corso da parte della Commissione europea in merito al mercato fotovoltaico e ai prodotti importati dalla Cina si è conclusa. Il percorso di analisi iniziato a novembre 2012 è terminato e ha permesso di verificare che i produttori cinesi avrebbero avuto accesso a prestiti preferenziali e differenti aiuti per lo svolgimento delle
Page [tcb_pagination_current_page] of [tcb_pagination_total_pages]