Nonostante la decisione finale della US International Trade Commission (ITC) in materia di dazi e imposte per quanto riguarda i moduli che utilizzano componenti “made in Taiwan”, Winaico si dice fiduciosa che l’industria solare nazionale possa trovare una via per proporre dispositivi ad alta tecnologia sul mercato USA.
SolarWorld lancia nuove accuse relativamente a possibili sovvenzioni scorrette ottenute dai produttori di silicio che importano materiale dall’Asia verso gli Stati Uniti. La volontà è quella di sollecitare indagini antidumping nei confronti delle aziende cinesi e taiwanesi che trattano questo materiale, fondamentale per la realizzazione dei pannelli.
SolarWorld e altre aziende statunitensi riunite nella Coalition for American Solar Manufacturing, avevano recentemente presentato una istanza al Dipartimento del Commercio e alla International Trade Commission degli Stati Uniti per una procedura antidumping nei confronti di costruttori cinesi di prodotti fotovoltaici.
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