Al Virginia Tech, USA, si studia il fotovoltaico flessibile ad alta efficienza, i ricercatori hanno messo a punto una struttura capace di catturare la luce solare e quella proveniente da altre fonti.

I produttori dell’industria fotovoltaica cinese sono stati in grado di produrre moduli per una potenza complessiva di 35 GW nel corso del 2014.

SMA ha inaugurato un nuovo sito produttivo a Città del Capo, in Sudafrica, una struttura che servirà come centro nevralgico per soddisfare le richieste del Paese.

Q-Cells installa un impianto da 335 kWp per la tedesca Teigwaren Riesa, una struttura dotata di 1.334 pannelli solari Q.Pro, in grado di garantire la produzione di 300mila kWh all’anno e l’autoconsumo per la struttura produttiva.

Le forti incertezze legate al mercato UE e l’imposizione dei dazi antidumping sono alla base delle difficoltà che stanno rallentando la diffusione del fotovoltaico cinese. A dirlo è il segretario generale della Camera di Commercio cinese per l’Import-Export di attrezzature e prodotti elettronici, Sun Guangbin.

La difficile situazione del fotovoltaico spagnolo è stata esposta dal Direttore Generale dell’Unione spagnola per il Fotovoltaico (UNEF) José Donoso e da Piet Holtrop, direttamente in sede europea.