I ricercatori dell’Università dell’Arkansas hanno raggiunto nuovi record di efficienza, adottando celle solari in arseniuro di gallio di soli 9 mmq.

I nanotubi di carbonio sono 40mila volte più sottili di un capello, risultano perfetti conduttori, e sono stati messi a punto dai ricercatori del Center for Surface Science and Nanotechnology del Politecnico di Bucarest, in Romania, per le celle solari di “terza generazione”.

I laboratori del Massachusetts Institute of Technology hanno messo a punto un prototipo di cella solare capace di ricevere l’energia emessa nello spettro dell’infrarosso. Questo progetto, ancora in fase di sviluppo permetterebbe di intercettare circa il 40% dell’energia solare di natura infrarossa, ora fuori portata per le attuali celle fotovoltaiche in silicio.