Si tratta di un azienda tedesca, che produce moduli a film sottile realizzate con un processo poduttivo decisamente all’avanguardia: il silicio viene depositato su lastre di rame, che fanno da base per la cornice, e quest’ultima sarà del materiale e delle dimensioni che il cliente ha scelto, il che significa un altissimo livello di flessibilità del fattore di forma.
La scelta gestionale di Odersun è chiara: indirizzare tutte le energie sulla personalizzazione, ovvero lavorare per soddisfare le esigenze di ogni singolo cliente.
Le celle solari, prodotte con un processo reel-to-reel, sono tagliate in strisce di lunghezza variabile, se necessario sovrapposte le une alle altre ed interconnesse con colla conduttiva, a formare quelle che Odersun chiama “supercell”. La lunghezza della supercell definirà così la corrente nominale, mentre il numero di strisce in serie darà il valore di tensione. I moduli quindi non sono altro che l’unione di uno o multiple strisce unite in parallelo.
Il modulo può percorrere a questo punto strade diverse: divenire un film flessibile, o essere incorniciato in camera vetro-vetro. Così il cliente potrà scegliere la potenza, la dimensione, il colore ed il design del suo modulo.
E questa filosofia sta dando ragione alla direzione, infatti tra le fila di Odersun, nelle sedi di Francoforte, di Fürstenwalde e di Berlino, lavorano 280 dipendenti, suddivisi tra il settore della produzione, della ricerca e della gestione, in Germania.
Tra gli altri obiettivi raggiunti c’è “SunTwo”, la seconda fabbrica solare Odersun aperta a Fürstenwalde, che ha una capacità produttiva di 20 MW che però sarà presto incrementata a 30 MW con l’installazione di due ulteriori linee di produzione