Aprile 2, 2012

Cinzia Jannelli

Martifer Solar realizza un impianto da 11 Mwp a Caltagirone

È operativo l’impianto realizzato da Martifer Solar a Caltagirone, in provincia di Catania, da 11 Mw con tecnologia a film sottile. Il progetto è il risultato di un accordo strategico sottoscritto fra Martifer Solar e il fondo Copernico, gestito da Finanziaria Internazionale Alternative Investment SGR (Finint). Finint si è avvalsa della collaborazione del proprio advisor tecnico Byom, che ha curato la gestione operativa a 360 gradi, durante la costruzione.

È operativo l’impianto realizzato da Martifer Solar a Caltagirone, in provincia di Catania, da 11 Mw con tecnologia a film sottile. Il progetto è il risultato di un accordo strategico sottoscritto fra Martifer Solar e il fondo Copernico, gestito da Finanziaria Internazionale Alternative Investment SGR (Finint). Finint si è avvalsa della collaborazione del proprio advisor tecnico Byom, che ha curato la gestione operativa a 360 gradi, durante la costruzione.

L’impianto è stato implementato in due fasi distinte, con due punti di connessione differenti: il 21 aprile 2011 sono stati connessi i primi 3 MW, mentre il 27 luglio sono stati connessi i rimanenti 8 MW, in anticipo rispetto ai programmi contrattuali e nonostante le forti conseguenze legate all’avvento del Decreto Romani e ulteriormente del Quarto Conto Energia, proprio durante la fase di costruzione. I pannelli utilizzati sono di First Solar, a film sottile CdTe, tecnologia che permette una maggiore efficienza dei moduli a temperature elevate e durante le ore di minore esposizione solare. Gli inverter utilizzati sono della Power-One modello PVI-330.0, azienda statunitense di produzione di inverter per il settore. Si tratta di una delle più grandi centrali fotovoltaiche realizzate in Sicilia, che coprirà il fabbisogno annuale di elettricità di circa 5.000 famiglie e riuscirà ad evitare l’emissione di circa 8.900 tonnellate di CO2 all’anno. Nella zona di intervento sono state piantate specie autoctone (quali il carrubo, le bagolari e l’olivo) per una ottimale mitigazione visiva ed ambientale, in armonia con la flora locale circostante. L’impianto ha contribuito anche a creare un importante numero di posti di lavoro diretti e indiretti, coinvolgendo manodopera locale in una regione con un elevato tasso di disoccupazione, e questo non solo durante la fase di costruzione, ma anche in prospettiva dei 20 anni che corrisponderanno al periodo di operatività, in cui le attività di monitoraggio e manutenzione sempre gestite da Martifer Solar, assicureranno la corretta e piena produttività della centrale. Secondo Pedro Pereira, responsabile di Martifer Solar per l’area del Mediterraneo e amministratore delegato per l’Italia, “siamo convinti, a differenza dell’opinione diffusa, che il fotovoltaico debba svilupparsi non solo tramite piccoli e medi impianti su tetto, ma che il contributo delle grandi centrali sia fondamentale per assicurare che il Paese sia strutturalmente dotato di infrastrutture per l’energia ad elevata affidabilità ed efficienza, garantendo la riduzione dei costi dei sistemi, necessaria in un’ottica di grid parity”.

 

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