Aprile 23, 2012

Cristiano Sala

Smaltire i pannelli fotovoltaici

Per valutare l’impatto legato allo smaltimento dei pannelli, i costi e per aggregare le aziende produttrici, sono nati nel tempo differenti organi che si prefiggono come scopo, il coordinamento e la semplificazione delle procedure di recupero e riciclo dei prodotti.

Tra questi il consorzio no-profit Pv Cycle, nato nel 2007, che si impegna, nel rispetto delle normative vigenti, a sostenere uno sviluppo del fotovoltaico sostenibile e “doppiamente verde”. L’obiettivo è quello di assicurare un corretto processo di smaltimento dei moduli tramite un percorso dai costi contenuti e facilmente attuabile. A livello italiano, la società sta svolgendo un’operazione di informazione delle aziende, spiegando il processo di recupero e articolando il sistema di raccolta.

Smaltire i pannelli fotovoltaici

Sempre nel nostro paese si è sviluppato il progetto SunMeet, frutto degli accordi siglati tra Cobat (Consorzio Nazionale Raccolta e Riciclo) e Comitato Ifi, che aggrega tra loro oltre l’80% delle industrie fotovoltaiche. La filiera che si è instaurata tra le differenti realtà del fotovoltaico permette la raccolta, il riciclo e lo smaltimento dei pannelli, una volta giunti al termine del proprio ciclo di vita.

I produttori, i distributori e gli importatori che aderiscono all’iniziativa potranno offrire così un servizio aggiuntivo ai propri clienti, assicurando ritiro e riciclo dei prodotti esausti e rilasciando i relativi certificati necessari per sfruttare le tariffe incentivanti previste dal Conto Energia.

Per garantire una tracciabilità concreta dei prodotti, è stata istituita una banca dati centralizzata, che permette il riconoscimento dei differenti impianti presenti sul territorio ed è consultabile dal GSE. Nello specifico, le celle fotovoltaiche verranno inviate all’estero per essere disassemblate, mentre componenti come vetro e metallo verranno gestiti internamente.

In Italia la gestione dei pannelli fotovoltaici avviene secondo il D.lgs 151/2005. Questa normativa equipara i pannelli ai comuni “rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche” gestiti tramite il RAEE. In pratica i singoli dispositivi da smaltire possono essere portati presso i centri di raccolta, dove avviene il processo di separazione dei componenti e smaltimento. In questo modo è possibile ottenere un recupero della maggior parte delle sostanze di partenza. Infatti, le materie prime contenute nei pannelli possono essere reimmesse nei rispettivi cicli produttivi, salvaguardando l’ambiente e riducendo le richieste energetiche dei diversi processi.

Secondo la normativa, inoltre, i soggetti responsabili, produttori e importatori, sono chiamati ad aderire al consorzio, per poter garantire il riciclo dei moduli fotovoltaici. Tra gli altri, per esempio, Ecolight si propone di offrire un servizio dedicato, tramite un sistema di gestione dei rifiuti, il ritiro e lo smaltimento corretto dei pannelli FV. Il consorzio, in collaborazione con CSR (Centro Servizi RAEE), ha sviluppato e reso disponibile un sistema integrato di raccolta e recupero dei pannelli solari rotti o non più funzionanti. Grazie alla capillare filiera italiana è possibile raccogliere i prodotti su tutto il territorio nazionale e riciclarli nel rispetto della legge e dell’ambiente.

Il servizio comprende:

– il ritiro dei pannelli solari rotti o vecchi a domicilio su tutto il territorio nazionale

– il trasporto verso i centri di smaltimento

– il recupero delle materie prime seconde contenute nei moduli fotovoltaici

– lo smaltimento delle sostanze non riciclabili

– la gestione delle pratiche burocratiche

– il pieno rispetto delle normative

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