Con un decreto del 5 maggio 2011, il Ministero allo Sviluppo economico e il Ministero all’Ambiente hanno previsto l’obbligo di adesione a un sistema o consorzio per il recupero dei moduli FV. Questa normativa entrerà in vigore dal 30 giugno 2012. Secondo questo principio viene instaurato un rapporto diretto tra la produzione e lo smaltimento, con un processo di responsabilizzazione dei produttori e degli importatori.
Nel dettaglio, il comma 6 dell’articolo 12 del decreto 5 maggio 2011 recita:
Per gli impianti che entrano in esercizio successivamente al 30 giugno 2012, il soggetto responsabile è tenuto a trasmettere al GSE, in aggiunta alla documentazione prevista per gli impianti che entrano in esercizio prima della medesima data, la seguente ulteriore documentazione:
a) certificato rilasciato dal produttore dei moduli fotovoltaici, attestante l’adesione dello stesso a un sistema o consorzio europeo che garantisca, a cura del medesimo produttore, il riciclo dei moduli fotovoltaici utilizzati al termine della vita utile dei moduli;
b) certificato rilasciato dal produttore dei moduli fotovoltaici, attestante che l’azienda produttrice dei moduli stessi possiede le certificazioni ISO 9001:2008 (Sistema di gestione della qualità), OHSAS 18001 (Sistema di gestione della salute e sicurezza del lavoro) e ISO 14000 (Sistema di gestione ambientale);
c) certificato di ispezione di fabbrica relativo a moduli e gruppi di conversione rilasciato da ente terzo notificato a livello europeo o nazionale, a verifica del rispetto della qualità del processo produttivo e dei materiali utilizzati e degli altri criteri riportati alle precedenti lettere a) e b) e all’articolo 14, comma 1, lettera d).