Giugno 6, 2012

Cristiano Sala

La sicurezza degli impianti, come proteggere strutture e investimenti

Tra le tecnologie emergenti per la protezioni dei pannelli fotovoltaici c’è la soluzione che impiega fibre ottiche, definita ad anello chiuso.

Il sistema è dunque composto da una centralina con emettitore ottico e da un lungo percorso in fibra, che può facilmente superare anche i 1.000 metri. Il sensore è installato all’interno di una centrale opportunamente protetta, resistente al calore e alle infiltrazioni dei liquidi. La scheda elettronica che gestisce l’impianto si occupa di codificare ed emettere un segnale specifico, che verrà trasmesso lungo tutto il percorso.

 

La sicurezza degli impianti

Una volta completato l’intero anello, tale segnale viene nuovamente analizzato, per verificare eventuali anomalie, difettosità, manomissioni o furti.
Il cavo in fibra ottica è molto sottile e flessibile e può essere installato senza difficoltà, avendo l’accortezza di farlo passare le asole antistrappo realizzare sul retro dei pannelli o nei bulloni dedicati della struttura.
La fibra in uscita dalla centralina deve dunque passare in modo continuo attraverso le asole di tutti i pannelli dell’impianto e, successivamente, essere ricollegata all’apparato elettronico. Il sistema si occupa di emettere e verificare il segnale numerose volte al secondo, attivando gli allarmi necessari se il flusso luminoso viene interrotto. Seguendo questa installazione, infatti, non è possibile asportare un pannello, opportunamente aggregato all’impianto, se non tagliando il cavo in fibra e facendo conseguentemente scattare l’allarme.

La sicurezza degli impianti
Il segnale inviato dall’emettitore non può essere bypassato, intercettato o replicato nella stessa esatta sequenza, tutti fattori che sottolineano l’elevato livello di sicurezza di un simile impianto. Non solo, per quanto riguarda la manutenzione e la durata nel tempo, la fibra ottica è realizzata in materiale plastico, in grado di resistere agli agenti atmosferici e di funzionare senza problemi per molti decenni.
Un simile sistema offre dunque una protezione continua, anche a quando l’impianto non è ancora operativo, oltre a un’elevata affidabilità nel tempo, un’ottima flessibilità e modularità d’impiego.

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