Gennaio 31, 2014

Daniele Preda

IHS stila la classifica dei mercati fotovoltaici più promettenti

Secondo le stime di IHS Technology, il Sud Africa ha in programma la realizzazione di 8,4 GW di impianti fotovoltaici entro il 2030. Le prospettive di investimento in questo Paese sono perciò particolarmente attraenti per aziende e partner, dettaglio che rende questo, il mercato emergente più dinamico del momento.

Secondo le stime di IHS Technology, il Sud Africa ha in programma la realizzazione di 8,4 GW di impianti fotovoltaici entro il 2030. Le prospettive di investimento in questo Paese sono perciò particolarmente attraenti per aziende e partner, dettaglio che rende questo, il mercato emergente più dinamico del momento.

Gli analisti prevedono una forte crescita in quest’area, grazie soprattutto ai dati riscontrati nell’ultimo trimestre 2013, periodo dell’anno entro il quale IHS ha valutato il Sud Africa tra i migliori mercati attuali, con 66 punti su 100, nell’indice “Emerging PV Markets Attractiveness“. Si tratta di un rating elevato, che supera di ben 17 punti quello del secondo classificato, il mercato thailandese.
Lo studio condotto analizza i mercati fotovoltaici emergenti rispetto agli investitori, agli sviluppatori e ai produttori, seguendo quattro categorie. Viene infatti considerato il clima macroeconomico, la dimensione potenziale del mercato, la redditività del progetto e la solidità dell’indotto.

A detta di Josefin Berg, analista senior di IHS: “Il Sud Africa ha consolidato la propria posizione nel mercato fotovoltaico coltivando un ambiente politico sufficientemente stabile per ottenere finanziamenti dalle banche commerciali”.

IHS stila la classifica dei mercati fotovoltaici più promettentiQuest’area del mondo è maggiormente attrattiva e costituisce un punto di interesse notevolmente superiore, anche rispetto alla seconda classificata. In Thailandia, infatti, l’entusiasmo per le installazioni è cresciuto in virtù degli incentivi feed-in offerti dal Governo. Tuttavia il programma e gli ecobonus è ormai terminato, sostituito da tariffe incentivanti solo per il fotovoltaico da tetto. Ciò potrebbe determinare una riduzione degli investimenti nel Paese, soprattutto da parte delle grosse realtà industriali.

La Turchia, terza nella classifica IHS, offre interessanti condizioni per gli investitori, grazie a una domanda energetica in crescita e a una buona stabilità generale e alla disponibilità di incentivi per il fotovoltaico. Secondo IHS, tuttavia, la catena di gestione che si è sviluppata negli anni potrebbe costituire un vincolo alla crescita del solare turco. In molti casi i progetti con potenze superiori a 1 MW sono stati bloccati e si attendono le gare per la distribuzione di 600 MW di licenze.
Nonostante questo, gli analisti prevedono un potenziale di 1 GW entro il 2017, mentre le previsioni per i sistemi di accumulo indicano una potenza di soli 150 MW.

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