In Italia sono previsti, da parte degli analisti, per il 2014, 1,5 GW complessivi, ma diversi esperti del settore sono più prudenti e le loro stime oscillano da 0,5 MW a 1 MW.
In queste condizioni, sottolineano gli esperti, c’è il rischio fondato che diverse aziende non riescano a sopravvivere, mentre altre saranno necessariamente costrette a spostare la loro attenzione verso i mercati esteri.
L’aspetto positivo, invece, è che il settore potrà operare in grid parity per i piccoli impianti, e che le detrazioni fiscali offriranno un beneficio sostanziale. Le scelte che saranno fatte dalle autorità per regolamentare aspetti come il regime di scambio sul posto saranno quindi molto importanti in questo scenario.
In generale, l’Italia si sta orientando verso una nuova strada per il fotovoltaico, almeno rispetto al recente passato, con modelli di business che privilegiato impianti residenziale e generazione distribuita.
Tutti, inoltre, sono in attesa di incentivazioni per far decollare i sistemi di Energy Storage, la vera scommessa per l’immediato futuro e su cui praticamente tutti i principali player stanno investendo.