Marzo 13, 2014

Daniele Preda

Coordinamento FREE, la richiesta del GSE è impropria

Secondo il Coordinamento FREE la richiesta pubblicata il 6 marzo scorso dal GSE, in merito al sistema di raccolta dati per gli impianti fotovoltaici privi di tariffe incentivanti, sarebbe impropria.

Secondo il Coordinamento FREE la richiesta pubblicata il 6 marzo scorso dal GSE, in merito al sistema di raccolta dati per gli impianti fotovoltaici privi di tariffe incentivanti, sarebbe impropria.

Il Gestore richiede agli utenti l’inserimento per poter gestire opportunamente le differenti attività, tra i campi da compilare, l’anagrafica del produttore, l’utenza associata, l’ubicazione dell’impianto, i relativi dati tecnici e la quota di energia immessa e autoconsumata.
A detta di FREE, la richiesta appare impropria, dato che tutte le informazioni richieste, in base alle differenti casistiche, risulterebbero già disponibili o, diversamente impossibili da recuperare.

Secondo l’associazione il GSE dovrebbe sospendere questa campagna e confrontarsi con i player di settore per definire al meglio possibili soluzioni per la gestione dei piccoli impianti fotovoltaici.
A livello pratico, dettagli come la misura del valore di energia immessa in rete, può essere recuperata dal GSE ed p fornita nell’ambito dell’erogazione dei conguagli previsti (scambio sul posto).
Diversamente, per chi non usufruisce di questo regime energetico, i dati si possono trovare nel sistema Gaudì di Terna.

Secondo il Coordinamento FREE: “Gli impianti interessati alla raccolta statistica, pur essendo privi di incentivi, nella maggioranza dei casi operano in regime di scambio sul posto, sulla base di una specifica convenzione, per cui le relative informazioni sono già in possesso del GSE”.
“A due anni dalla pubblicazione delle normative cui fa riferimento, il GSE chiede retroattivamente per l’anno 2013 dati in parte già disponibili altrove, in parte irrecuperabili, lasciando ai cittadini solo 15 giorni per rispondere a un elenco particolareggiato di dati, che oltretutto non trova un puntuale riscontro nelle normative cui il GSE si riferisce”.

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