Stando alla stampa cinese, la Camera di Commercio della Repubblica Popolare sta attualmente trattando con l’Unione Europea un ribasso dei prezzi minimi per quanto riguarda i prodotti importati in UE.
Stando alla stampa cinese, la Camera di Commercio della Repubblica Popolare sta attualmente trattando con l’Unione Europea un ribasso dei prezzi minimi per quanto riguarda i prodotti importati in UE.
Nonostante l’accordo di pochi mesi fa, sembrerebbe che il Paese stia esercitando pressioni per ridurre la quota, attualmente fissata a 56 centesimi-per-Watt. Se da un lato, il tetto massimo di importazioni di 7 GW, non costituisce un problema per la Cina, dall’altro la forte concorrenza con Taiwan e Corea del Sud sta preoccupando il governo centrale.
Entrambi i Paesi stanno infatti esportando verso l’Europa prodotti con un costo di 54 centesimi di Euro per Watt, particolare che starebbe mettendo in difficoltà il colosso cinese, vincolato dalle imposizioni con l’Unione.
Attualmente non sono stati resi noti ulteriori dettagli in merito e nessuna decisione è stata presa.