Aprile 28, 2014

Daniele Preda

Fotovoltaico, gli strumenti per gli installatori

L’installazione di moderni impianti fotovoltaici, sia a livello residenziali, sia di tipo industriale, richiede la conoscenza approfondita dei prodotti da integrare e prevede l’adozione di specifici strumenti.

L’installazione di moderni impianti fotovoltaici, sia a livello residenziali, sia di tipo industriale e commerciale, richiede la conoscenza approfondita dei prodotti da integrare e prevede l’adozione di specifici strumenti di misurazione.

Di fatto, la posa in opera di una struttura fotovoltaica richiede la verifica costante dei parametri di ogni componente e il controllo definitivo prima della consegna al cliente. Al di là dei componenti primari, dagli inverter, ai pannelli, dai sistemi di cablaggio, ai quadri, all’infrastruttura di fissaggio, gli installatori professionisti si devono muovere in contesti dove la taratura dei dispositivi e la corretta installazione sono di fondamentale importanza.
I passaggi che seguono la progettazione dell’impianto includono infatti il controllo dei parametri di riferimento e la verifica finale, passaggio fondamentale che precede la fine dei lavori. La struttura deve essere sottoposta alla costante verifica dell’efficienza e del rendimento energetico e per farlo risulta indispensabile prevedere il monitoraggio dell’impianto, come previsto dal D.M. 19/02/2007 e della Guida CEI 82-25.

Nel dettaglio è importante verificare parametri quali, il rendimento in corrente continua e in uscita dai pannelli solari, oltre al rendimento in corrente alternata degli inverter. Secondo la norma, i parametri devono essere sempre superiori a determinate soglie di riferimento, misurate in condizioni di irraggiamento solare stabile e superiore ai 600 W/mq.
Ciascuna delle operazioni finora descritte non può prescindere dall’adozione e dalla conoscenza d’uso specifica di determinati strumenti, realizzati per rilevare variazioni, picchi, medie e ogni eventuale discrepanza che possa sottintendere possibili anomalie.

Questi strumenti permettono riscontri certi e verificabili e consentono di semplificare il lavoro degli addetti alla manutenzione, in condizioni spesso difficili, sia per la tipologia degli impianti, sia per la variabilità dei parametri da controllare.
Gli addetti devono infatti riscontrare il corretto funzionamento dei componenti installati e, a lavori ultimati, certificare l’intero impianto. Per fare questo è indispensabile effettuare un primo esame visivo, la verifica dei cavi e dei conduttori, della continuità elettrica, della messa a terra e della resistenza di isolamento.
Tutte le prove si svolgono con dispositivi sviluppati ad hoc, in condizioni climatiche adeguate (irraggiamento stabile, temperature nella media con clima non afoso) e in assenza di problematiche di natura pratica (impianto correttamente funzionante, pannelli puliti e non oscurati).

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