A Solarexpo 2014 SolarMax espone alcune interessanti novità per il comparto residenziale e nuove unità sino a 32 kW trifase della serie HT. Presso lo stand incontriamo Raffaele Salutari, Direttore Generale di Sputnik Engineering Italia.
A Solarexpo 2014 SolarMax espone alcune interessanti novità per il comparto residenziale e nuove unità sino a 32 kW trifase della serie HT. Presso lo stand incontriamo Raffaele Salutari, Direttore Generale di Sputnik Engineering Italia Srl, con il quale analizziamo il momento di mercato e il posizionamento della gamma prodotti SolarMax.
L’azienda si assesta su volumi di vendita analoghi al pari periodo dello scorso anno, un risultato tutt’altro che negativo, considerando il periodo di incertezza e le difficoltà legate alla crisi nel nostro Paese. Consapevole del momento di stasi e delle congiunture economiche, il Dott. Salutari conferma l’importanza per una politica energetica avveduta e auspica il consolidamento dei meccanismi che possano privilegiare l’adozione di soluzioni green e delle rinnovabili. Il panorama normative, per alcuni aspetti di difficile interpretazione, non facilita la diffusione delle tecnologie pulite nel nostro Paese e costituisce una vera e propria barriera a una diffusione su scala nazionale degli impianti. Smart grid, sistemi di accumulo, scambio sul posto e SEU rappresentano tuttavia la chiave per la gestione energetica intelligente, sia a livello residenziale e che commerciale.
Per sostenere il fotovoltaico e lo sviluppo di sistemi per l’approvvigionamento dell’energia pulita, la società punta sull’innovazione e mette in mostra due fiori all’occhiello della produzione, con le unità inverter della serie P e serie HT.
La prima include unità di stringa con potenza in uscita da 2 kW a 5 kW, modelli pensati per le esigenze residenziali e sviluppati per gestire al meglio impianti fotovoltaici sino a 6 kWp. La gamma è composta da quattro modelli, che vanno a integrare l’offerta SolarMax, mantenendo la filosofia di base tipica di questi prodotti “made in Swiss”. L’efficienza europea garantita è del 98%, un parametro che sottolinea la cura costruttiva e l’attenzione all’affidabilità di ogni singolo elemento, per garantire ai clienti comfort e flessibilità.
Gli inverter SolarMax 4000P e 5000P sono caratterizzati da due inseguitori MPP con potenza nominale da 10 A ognuno, utilizzabili sia nella modalità a circuiti separati (dual tracker) sia in quella con circuito singolo (single tracker). Ciò permette di gestire al meglio installazioni particolari e di ottimizzare la resa dell’impianto anche in condizioni ambientali difficili (orientamento a est-ovest, presenza di un numero sbilanciato di moduli).
Le unità si differenziano per l’adozione di uno chassis particolarmente compatto e robusto e per l’integrazione di un sistema di raffreddamento passivo, che sfrutta un elemento radiante in alluminio, in grado di garantire temperature medie di esercizio entro i 45°C e una piena operatività, nel massimo silenzio.
Tra le peculiarità degli inverter Serie P, il supporto per un’installazione Plug’and’Play, la disponibilità di un datalog integrato e l’integrazione di una morsettiera in uno spazio dedicato, dettaglio che facilita l’installazione da parte degli operatori.
Per quanto riguarda il monitoraggio e la gestione dei dati, gli utenti che adottano piattaforme SolarMax possono utilizzare l’App gratuita MaxMonitoring, disponibile per iPad, iPod touch, iPhone e smarphone Android, e adottare il nuovo portale di raccolta dati per un accesso costante alle informazioni principali relative all’inverter e all’impianto.
La macchina permette di controllare direttamente un carico presente all’interno dell’abitazione, abilitandone il funzionamento o meno, in funzione della produzione energetica. Non solo, grazie a schede I/O dedicate è possibile effettuare le lettura del contatore e interfacciarsi ad apparati per l’energy storage.
In quest’ottica, come sottolineato da Raffaele Salutari, il mercato dello stoccaggio energetico è certamente appetibile ma non ancora pronto per una integrazione immediata. L’assenza di normative specifiche e il costo delle batterie sono attualmente i due vincoli più evidenti che stanno intralciando l’adozione di queste piattaforme nel nostro Paese. La predisposizione degli inverter SolarMax Serie P dovrebbe tuttavia rendere più semplice l’installazione di futuri apparati per lo storage, quando il mercato sarà maturo.
Presso lo stand abbiamo potuto osservare da vicino anche i nuovi inverter multi-tracking trifase della Serie HT, ideati per gli impianti commerciali e industriali.
Tra le peculiarità della gamma, la disponibilità di versioni con 4 inseguitori MPP e potenza in uscita pari a 30kW e/o 32kW (30HT4 / 32HT4) e unità con 2 inseguitori MPP e potenza in uscita di 32kW (32HT2).
SolarMax intende facilitare l’adozione del fotovoltaico negli ambienti industriali e, in un contesto caratterizzato dalla fine degli incentivi, permette di velocizzare il rientro degli investimenti, garantendo costi contenuti, elevati livelli di efficienza e disponibilità alla produzione.
Per fare questo, viene adottato il concetto multi-tracking, che garantisce il funzionamento ottimale di ciascuna porzione del generatore fotovoltaico, anche nel caso di configurazioni molto complesse e di ombreggiamenti parziali. Le varianti della Serie HT si caratterizzano per l’elevato range di tensione d’ingresso e la classe di protezione IP65, per una maggiore flessibilità in fase di progettazione e realizzazione degli impianti. In particolare, il modello 32HT2 offre una soluzione particolarmente conveniente nel caso si scelga di integrare nell’inverter il sezionatore DC e gli scaricatori di sovratensione.