Anche il WWF si schiera contro il provvedimento “spalma-incentivi”, integrato nel DL Competitività e in discussione in questi giorni.
Anche il WWF si schiera contro il provvedimento “spalma-incentivi”, integrato nel DL Competitività e in discussione in questi giorni.
Secondo l’associazione, come già da tempo denunciato anche da assoRinnovabili, il decreto provocherà seri danni all’economia delle rinnovabili in Italia, riducendo posti di lavoro, minando la credibilità del nostro Paese all’estero e le possibilità di crescita dei sistemi fotovoltaici e dell’autoproduzione di energia.
Proprio per questo, il WWF ha chiesto alle Commissioni Industria e Ambiente di Palazzo Madama, di apportare importanti modifiche al provvedimento o, in alternativa, di cancellare in via definitiva gli articoli dal 23 all’26.
Per l’associazione ambientalista risulta inoltre particolarmente grave la tassazione per i SEI e i RIU, nonché per i sistemi di autoproduzione. Secondo il WWF: “Saranno proprio le energie del futuro, gli impianti solari e da rinnovabili, a pagare più degli impianti inquinanti (80% di quelli esistenti), penalizzando famiglie, condomini e piccole e medie imprese”.