L’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA), presentando due rapporti in materia di energia solare, traccia gli scenari di sviluppo del fotovoltaico e del solare termodinamico per gli anni a venire.
L’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA), presentando due rapporti in materia di energia solare, traccia gli scenari di sviluppo del fotovoltaico e del solare termodinamico per gli anni a venire.
Secondo l’Agenzia, per il 2050, il solare potrebbe essere la principale fonte di approvvigionamento energetico, raggiungendo il 27% della produzione globale.
In pratica, le due tecnologie per lo sfruttamento del sole potrebbero raggiungere quote del 16% e dell’11%, rispettivamente per il fotovoltaico e il termodinamico, operando in modo complementare.
Stando alle analisi della IEA, la piattaforma fotovoltaica vanta uno sviluppo nettamente più rapido rispetto ad altre piattaforme, con una base installata di 137 GW a fine 2013. Per il futuro si prevede un ulteriore incremento delle installazioni, grazie a mercati trainanti come Cina, USA e Giappone.
Oltre agli impianti utility scale, buona parte delle strutture saranno distribuite sul territorio, attraverso piccoli impianti privati e commerciali. Per garantire un rapido sviluppo di questa tecnologia sino al 2050, l’Agenzia contempla una riduzione periodica dei costi dell’energia fotovoltaica e auspica una serie di soluzioni per favorirne la sviluppo.
Ad esempio si suggerisce di aggiornare gli obiettivi a lungo termine, semplificando le procedure per l’ottenimento di permessi e per la connessione alla rete e incrementando tariffe e incentivi che possano spronare gli investitori.
Il direttore esecutivo dell’Agenzia, Maria van der Hoeven: “La diminuzione rapida del costo dei moduli e dei sistemi fotovoltaici negli ultimi anni ha aperto nuove prospettive per utilizzare l’energia solare come fonte principale di elettricità nei decenni. Tuttavia, le due tecnologie sono ancora caratterizzate da un’intensità di capitale molto alta: quasi tutte le spese vengono fatte in anticipo. L’abbassamento del costo del capitale è quindi di primaria importanza per realizzare la visione di queste tabelle di marcia”.