Novembre 10, 2014

Daniele Preda

Aeegsi presenta il piano strategico per le smart grid e l’energy storage

Le reti intelligenti e i sistemi di accumulo sono temi caldi e certamente guideranno sempre più lo sviluppo tecnologico, per le smart city di domani.

Le reti intelligenti e i sistemi di accumulo sono temi caldi e certamente guideranno sempre più lo sviluppo tecnologico, per le smart city di domani.

Per sviluppare questi temi e le architetture di distribuzione energetica smart grid, l’Aeegsi (Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico) ha recentemente pubblicato un documento che illustra il piano strategico fino al 2018.
L’obiettivo è quello di creare in modo strutturato la rete dei sistemi di distribuzione che, nei prossimi quattro anni, dovranno necessariamente evolvere, per integrare le rinnovabili e per garantire tariffe energetiche più vantaggiosi per l’utenza.
La stessa evoluzione della rete elettrica, in correlazione agli impianti fotovoltaici, si osserva anche in rapporto ai recenti sviluppi nel campo dell’alimentazione a gas e del biometano.
Come anticipato, l’energy storage è un campo d’impiego dove sono attesi grandi sviluppo per l’immediato futuro e risulterà determinante per i futuri test di connessione alla rete di trasmissione nazionale. L’utilizzo di questi sistemi e il relativo monitoraggio consentiranno, per esempio, di adottare regimi di gestione da parte di soggetti terzi rispetto a Terna, per una maggiore apertura di mercato e versatilità della rete.
Come specificato dall’Aeegsi: “Il sistema elettrico italiano si trova ancora nel pieno della transizione strutturale descritta nel Piano Strategico Triennale 2012 – 2014, caratterizzata dal decentramento della produzione e, in particolare, dallo sviluppo degli impianti alimentati da fonti rinnovabili non programmabili, anche destinati all’autoconsumo”. Parliamo di uno scenario in costante evoluzione, che abbraccia numerosi segmenti di mercato, dallo storage, all’automotive.
Per approfondire le tematiche del piano di sviluppo, il documento sarà discusso l’11 e 12 novembre durante le audizioni.

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