Il mercato fotovoltaico italiano, recentemente messo a dura prova dalle difficoltà interne, dalla crisi e da alcune scelte politiche, mostra segni di stabilità, come evidenzia il Gestore dei Servizi Energetici.
Il mercato fotovoltaico italiano, recentemente messo a dura prova dalle difficoltà interne, dalla crisi e da alcune scelte politiche, mostra segni di stabilità, come evidenzia il Gestore dei Servizi Energetici.
Infatti, secondo il GSE, analizzando gli scenari sino all’anno 2013, in Italia erano stati installati impianti per un totale di 18 GW, in grado di produrre circa 21,6 TWh di energia elettrica.
Il recente rapporto pubblicato dall’autorità evidenzia come siano stati determinanti le installazioni di piccoli impianti, connessi direttamente alla rete in bassa tensione. Parliamo di 1,36 GW solari nei 12 mesi del 2013, dei quali, circa il 98% ha avuto accesso agli incentivi del Conto Energia. La restante parte ha invece sfruttato il meccanismo dello Scambio sul Posto, per poter massimizzare la produzione di energia. La conclusione del V Conto Energia, il 6 luglio 2013, costituisce un punto centrale nella rincorsa alle installazioni, fino a quel momento particolarmente accesa. Di fatto, durante i primi sei mesi dell’anno sono state registrate installazioni in misura del 59%, rispetto al totale.
In termini di installazioni e distribuzione dei differenti impianti, si registra una notevole diffusione nelle regioni del Nord Italia, dalla Lombardia al Veneto, all’Emilia Romagna. Anche nel Sud Italia, tuttavia, sono state installate numerose strutture fotovoltaiche, complice l’incentivo della maggiore insolazione e del clima più favorevole. In questo caso è la Puglia a detenere il record di potenza installata, che, ad oggi, supera i 2,55 GW.