Il revamping degli impianti fotovoltaici installati da qualche anno può consentire un sensibile miglioramento in termini di energia prodotta e può rappresentare una valida scelta per rivalutare i proprio investimenti.
Il revamping degli impianti fotovoltaici installati da qualche anno può consentire un sensibile miglioramento in termini di energia prodotta e può rappresentare una valida scelta per rivalutare i proprio investimenti.
Tra le aziende attive nelle pratiche di aggiornamento e messa a norma delle strutture dislocate sul territorio, SMA Italia è tra i player di riferimento e, nel corso del 2014, è intervenuta migliorando l’efficienza di un impianto a terra da 1 MW, a Cuneo.
L’inverter precedentemente installato era ancora funzionante, ma le sue prestazioni erano piuttosto basse. Inoltre, a causa del fallimento del produttore degli inverter, il gestore non poteva contare su un servizio di assistenza tecnica, ma doveva provvedere lui stesso alla manutenzione dell’impianto. A due anni e mezzo dall’installazione, quindi, lo scenario che si aveva di fronte era quello di un impianto che, sebbene ancora funzionante, produceva circa il 6% in meno rispetto a quanto calcolato nel business plan e quindi subiva una perdita economica non di poco conto. A lungo termine, il discostamento della produzione effettiva rispetto al business plan, e quindi il conseguente mancato guadagno, era destinato ad aumentare. L’operazione di revamping, seguita interamente da SMA Italia, ha invertito questo trend negativo.
L’intervento di sostituzione dell’inverter è stato eseguito durante la notte, ovvero in un momento in cui l’impianto non era produttivo e non si rischiava di causare ulteriori fermi di produttività. Il commissioning, ovvero l’allaccio dell’impianto, è stato invece effettuato durante le prime ore del mattino, garantendo così la messa in parallelo dell’impianto già dalle 9.
Seguendo quella che era la struttura e il dimensionamento originario dell’impianto, sono stati installati due inverter SMA Sunny Central CP, ciascuno con potenza da 500 kW. L’inverter centralizzato, che raggiunge un’efficienza pari al 98.6%, garantisce rendimenti elevati: in particolare, l’eliminazione del trasformatore integrato (bassa-bassa) permette di aumentare la resa dell’impianto, risparmiando un’ulteriore conversione; ne consegue una riduzione dei costi specifici del prodotto.
“L’intervento di revamping sull’impianto da 1 MW ha permesso di ottenere immediatamente una produzione di energia giornaliera maggiore del 5-6%” ha affermato Attilio Bragheri, responsabile della divisione Power Plant Solutions. “La produzione che abbiamo stimato sui 20 anni è di un aumento, rispetto al business plan originario, che supera il 15%”.