Rizzoli Emanuelli, azienda di riferimento nel mercato delle conserve ittiche, vanta una struttura produttiva ecosostenibile, sviluppata nel rispetto della bioedilizia, per contribuire a diminuire l’inquinamento e a ridurre i gas serra nell’atmosfera.
Rizzoli Emanuelli, azienda di riferimento nel mercato delle conserve ittiche, vanta una struttura produttiva ecosostenibile, sviluppata nel rispetto della bioedilizia, per contribuire a diminuire l’inquinamento e a ridurre i gas serra nell’atmosfera.
La copertura dell’edificio accoglie un impianto fotovoltaico composto da 405 pannelli, per una potenza complessiva di 89,1kWp.
La struttura è in grado di produrre circa 100mila kWh all’anno ed è gestita in regime di Scambio sul Posto, per poter immettere in rete l’energia elettrica prodotta, ma non immediatamente autoconsumata, per poi prelevarla in un momento successivo e soddisfare i propri consumi.
Rizzoli Emanuelli ha scelto di garantire elevati standard di sostenibilità per quanto riguarda l’approvvigionamento energetico della propria struttura. Proprio per questo, l’energia aggiuntiva, necessaria per il fabbisogno energetico del polo produttivo e non prodotta dall’impianto fotovoltaico viene erogata dal fornitore Multiutility S.p.A., solo adottando fonti rinnovabili. Nella fattispecie, il flusso energetico utilizzato è tracciabile e garantito dal GSE e proviene dalle centrali idroelettriche delle Dolomiti.
“Da sempre Rizzoli Emanuelli è sensibile alle iniziative di tutela ambientale, da qui la scelta di dotarci di un impianto fotovoltaico che oltre a produrre energia pulita fa risparmiare emissioni inquinanti, emissioni ulteriormente evitate grazie alla partnership con Multiutility S.p.A. Nel nostro caso il risparmio ottenuto nel 2015 sarà di circa 144 tonnellate di CO2 evitate in atmosfera all’anno”, ha dichiarato Roberto Sassoni, Direttore Generale Rizzoli Emanuelli.