Luglio 7, 2015

Francesco Ferrari

La convenienza degli impianti fotovoltaici

La convenienza degli impianti fotovoltaici

Dai dati appena visti, è evidente che quello degli impianti fotovoltaici in Italia è un mercato decisamente maturo, dove le nuove installazioni contribuiscono soltanto per il 2,1% alla base installata. Questa maturità, precisano gli analisti, non è solamente relativa alle tecnologie, ma anche alle dinamiche di mercato.
Di fatto il mercato della produzione di energia in questo caso dipende quindi dall’andamento di precisi elementi legati a costi e ricavi. Questi elementi sono il costo dell’O&M (Operation e Maintenance), i costi dei servizi assicurativi e i ricavi legati alla vendita di energia.
Più in dettaglio, per l’O&M il valore dei servizi per gli impianti fotovoltaici erogati nel 2014 è stato complessivamente di circa 358 milioni di Euro, ma legati soprattutto agli impianti industriali e commerciali con potenze comprese fra 500 kW e 1 MW. I proprietari di piccoli impianti infatti gestiscono direttamente questo aspetto senza rivolgersi a aziende specializzate, mentre gli impianti da 20 a 200 kW hanno generato un volume di circa 70 milioni di Euro per l’O&M.
Per quanto riguarda l’andamento, in generale l’O&M ha fatto registrare una diminuzione del valore del 2,7% rispetto all’anno precedente a causa di fattori come tensioni sui prezzi dei servizi e rinegoziazione dei contratti. Le stime per il futuro indicano che ci potranno essere ulteriori riduzioni ma non superiori al 10-15% rispetto ai valori attuali.
Sul versante dei servizi assicurativi, invece, il valore di questo segmento nel 2014 per gli impianti fotovoltaici è stato di 215 milioni di euro. In questo caso sono gli impianti con potenza compresa tra i 20 kW e 1 MW che impegnano circa il 50% del mercato di questo segmento.

I servizi offerti spaziano dalla copertura di eventi accidentali, a quelli naturali compresi quelli definiti catastrofici, dagli atti di terzi alla responsabilità civile e anche alla perdita di introiti dovuti al fermo dell’attività.
Per i costi annuali degli impianti più potenti, i valori dipendono dalle dimensioni e sono solitamente compresi fra 6.0000 euro/MW e 10.000 euro per MW (ovviamente aumentando la potenza dell’impianto i costi diminuiscono). Per il segmento degli impianti residenziali, invece, il valore del premio assicurativo da pagare è di circa 20.000 euro per MW, il che corrisponde mediamente a circa 60 euro all’anno per impianto.

Sul versante dei guadagni invece, l’energia prodotta dagli impianti fotovoltaici può essere venduta con il meccanismo del ritiro dedicato al GSE, oppure venduta ai trader tramite contratti, o autoconsumata.
Le cifre in gioco sono sicuramente rilevanti, dato che nel 2014 sono stati prodotti 23.299 GWh di energia elettrica grazie al fotovoltaico.
Gli analisti evidenziano che nel 2014 si è potuto assistere a un abbandono generalizzato del sistema del ritiro dedicato anche a causa nel sempre maggiore interesse dei trader per l’energia elettrica prodotta tramite fotovoltaico. 

Tirando le somme, se si considerano i ricavi legati alla vendita di energia e i costi degli elementi presi in considerazione, non tenendo conto degli incentivi, che pur pesano sensibilmente sugli impianti realizzati nel passato, il valore aggiunto del settore fotovoltaico è stato quantificato approssimativamente in 640 milioni di Euro.

Ovviamente parte di questo valore serve per ripagare eventuali debiti contratti per il finanziamento degli impianti così come le spese per il personale addetto ai grandi impianti, ma gli analisti sottolineano che il settore è comunque sano.
Per il futuro, nel periodo 2015-2020, i commenti degli esperti del settore sul potenziale in termini di nuove installazioni indicano la possibilità, nel caso più conservativo, di un sostanziale consolidamento del mercato residenziale e un calo negli altri segmenti di mercato. Se si prende in considerazione, invece, uno scenario più ottimista, si possono prevedere degli stimoli alla realizzazione di impianti di taglia media, alcuni legati all’estensione dei benefici dei SEU. 

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