Marzo 17, 2016

Daniele Preda

GSE, i dati preliminari e il momento difficile del fotovoltaico italiano

Secondo i dati preliminari emessi dal GSE, relativamente alla produzione di energia da fonti rinnovabili in Italia al 31 dicembre 2015, gli impianti green hanno soddisfatto il 17,3% dei consumi.

Secondo i dati preliminari emessi dal GSE, relativamente alla produzione di energia da fonti rinnovabili in Italia al 31 dicembre 2015, gli impianti green hanno soddisfatto il 17,3% dei consumi.

Si tratta di un dato che porta con sé alcune implicazione, a partire dall’incremento effettivo rispetto al 17,1% dei consumi finali lordi coperti nel 2014. In più, grazie a questi parametri, il nostro Paese si conferma già in regola rispetto agli obiettivi dell’UE riguardanti la produzione da rinnovabili entro il 2020, fissata al 17%.
In termini di nuova potenza assoluta sono stati aggiunti circa 1 GW di impianti, con un incremento di 301 MW per quanto riguarda il fotovoltaico che, tuttavia, risulta in flessione del 29% rispetto al 2014.
In questo segmento crescono in modo evidente le installazioni medio piccole, al di sotto dei 20 kW, che costituiscono circa il 64% dell’installato 2015.
Secondo il GSE cresce il comparto eolico, con l’installazione di 423 MW, circa tre volte e mezzo superiore rispetto ai 123 MW del 2014. Per quanto riguarda i parchi eolici hanno giocato un ruolo importante le regione del Sud Italia, in particolar modo la Basilicata, mentre gli impianti sino a 200 kW rappresentano la maggioranza, con una quota dell’86%.
Bene gli impianti a bioenergia, con nuove installazioni per 44 MW.

 

Tag

Related Posts

In un anno le CER sono raddoppiate, ma non basta

In un anno le CER sono raddoppiate, ma non basta

I dirigenti aziendali ostacolano la transizione energetica?

I dirigenti aziendali ostacolano la transizione energetica?

La relazione tecnica Sun Ballast per progetti più veloci

La relazione tecnica Sun Ballast per progetti più veloci

SENEC Italia: bene il Decreto FER X, ma serve stabilità

SENEC Italia: bene il Decreto FER X, ma serve stabilità