Le piattaforme in perovskite stanno diventando, col tempo, sempre più interessanti e costituiranno probabilmente un’importante alternativa per il futuro del fotovoltaico.
Le piattaforme in perovskite stanno diventando, col tempo, sempre più interessanti e costituiranno probabilmente un’importante alternativa per il futuro del fotovoltaico.
Tra le più recenti innovazioni in questo campo arriva dai ricercatori del Politecnico di Losanna, dove si sono raggiunte nuove soglie di efficienza nella conversione delle celle solari.
L’EPFL ha infatti archiviato il record di 21,1%, adottando sistemi in perovskite arricchita con cesio inorganico, elemento essenziale per migliorare la stabilità termica del componente di base. L’integrazione del cesio inorganico è avvenuta attraverso un composto con tre cationi differenti, che ha consentito di realizzare una pellicola termicamente stabile.
Il risultato finale è stato un prodotto con un’efficienza massima del 21,1% e uscite al 18%, anche dopo numerose ore di attività continuativa.
Tali riscontri sono il preludio per applicazioni commerciali entro tempi brevi e la disponibilità di sample definitivi con un go-to-market di pochi anni.