L’EURAC collabora attivamente con un gruppo di ricerca internazionale e raduna i propri esperti a Bolzano per rendere più sicuro e affidabile il fotovoltaico di domani.
L’EURAC collabora attivamente con un gruppo di ricerca internazionale e raduna i propri esperti a Bolzano per rendere più sicuro e affidabile il fotovoltaico di domani.
Le procedure di test e verifica degli apparecchi e degli strumenti si sono svolti presso l’impianto fotovoltaico dell’aeroporto di Bolzano.
“L’affidabilità è un tema chiave per il futuro dell’energia solare” lo dice il TÜV, l’ente mondiale di riferimento per la certificazione di prodotti industriali, rappresentato a Bolzano da Ulrike Jahn. L’esperta tedesca coordina insieme ai colleghi dell’istituto Fraunhofer un gruppo di lavoro internazionale – di cui fa parte EURAC – che punta a rendere più sicura ed efficiente la resa dei moduli fotovoltaici. Gli esperti si sono riuniti a Bolzano per far il punto sulla ricerca e testare alcuni strumenti di misura sugli impianti fotovoltaici sperimentali dell’EURAC all’aeroporto.
L’attività del gruppo – 35 istituzioni e aziende di oltre 25 paesi del mondo – consiste in prevalenza nella raccolta di dati sul rendimento degli impianti fotovoltaici e nella loro elaborazione per renderli omogenei e disponibili per tutta la filiera. Chi investe nel fotovoltaico, ma anche chi produce questa tecnologia, ha bisogno infatti di informazioni precise: quanta energia produce un pannello in determinate condizioni climatiche? Quanto può durare e come diminuisce la sua resa nel tempo? “Per rispondere a queste domande servono dati di monitoraggio sicuri, comparabili e riferiti a condizioni ambientali e climatiche diverse. Per questo l’Agenzia internazionale per l’energia ha promosso l’istituzione di questo gruppo e ora il nostro lavoro è una base importante per far crescere il settore” commenta David Moser, esperto di fotovoltaico dell’EURAC che ha coordinato l’incontro a Bolzano.
Gli esperti di questo network raccolgono dati con strumenti di misura diversi e alcuni di questi sono stati testati nel parco fotovoltaico sperimentale dell’EURAC all’aeroporto di Bolzano. L’impianto ospita tecnologie diverse e permette quindi un confronto approfondito tra i diversi strumenti.
La necessità di verificare l’efficienza dei moduli fotovoltaici si è imposta in modo particolare negli ultimi anni, da quando i ricercatori hanno rilevato malfunzionamenti non sempre legati alle caratteristiche produttive. “È il caso per esempio del peso della neve sui pannelli installati sui tetti o dei danni causati dai lunghi trasporti dei moduli via mare, conseguenza della crescita enorme del settore” spiega Ulrike Jahn e continua “L’importanza di questi dati per tutto il settore è dimostrata dall’enorme interesse per l’ultimo rapporto elaborato del gruppo – nel 2014 – e ora stiamo lavorando alla versione aggiornata che sarò disponibile nel 2017”.