GTM Research analizza le potenzialità del mercato dell’energy storage odierno e sottolinea come sia fondamentale trasformare le costose tecnologie attuali in prodotti mainstream.
GTM Research analizza le potenzialità del mercato dell’energy storage odierno e sottolinea come sia fondamentale trasformare le costose tecnologie attuali in prodotti mainstream.
Ad oggi, infatti, questo segmento produttivo registra prezzi elevati e una scarsa disponibilità di strumenti economici a supporto, come per esempio i prestiti al cittadino.
Da questa base è facile capire come buona delle difficoltà derivi dall’investimento iniziale che l’acquirente si trova ad affrontare, una situazione che sta attualmente rallentando la diffusione di sistemi che possono fare la differenze a livello residenziale, ma soprattutto in relazione alle smart builiding e alle smart grid.
Per cercare di attivare una logica virtuosa di installazione e autoconsumo, negli States è stato aperto un fondo di oltre 700 milioni di Dollari, ad opera di grandi multinazionali, tra le quali Sharp, Stem e Advanced Microgrid Solutions. Il fondo consentirebbe di avviare un processo di noleggio di impianti fotovoltaici con soluzioni di storage al seguito, il tutto senza anticipi economici.
In questo modo lo scetticismo di banche e fondi potrebbe essere dissipato, a vantaggio di un mercato ancora giovane, quello dell’energy storage, ma che, a detta di molti, rappresenta la vera svolta del comparto energetico.