L’intero mandato del Presidente USA Obama ha rappresentato un importante passo avanti per l’avanzamento delle rinnovabili e del fotovoltaico negli States.
L’intero mandato del Presidente USA Obama ha rappresentato un importante passo avanti per l’avanzamento delle rinnovabili e del fotovoltaico negli States.
Prima di cedere i pieni poteri al neoeletto Presidente Trump, l’amministrazione Obama ha sbloccato un provvedimento per facilitare lo sviluppo delle rinnovabili in sei stati occidentali.
Si tratta di una norma specifica che consente di ridurre drasticamente i tempi per lo svolgimento dell’iter burocratico per installazioni su suolo pubblico che, in condizioni standard, può richiedere sino a 2 anni.
Il regolamento permette dunque di gestire vendite di locazione in specifiche aree per il solare fotovoltaico, denominate “Solar Energy Zones” e, in modo analogo per il comparto eolico, delineando porzioni di territorio come aree di interesse per la crescita e lo sviluppo.
Si tratta di territori dedicati con estensione di alcune centinaia di migliaia di ettari e dislocati in Arizona, California, Colorado, Nevada, New Mexico e Utah.
La norma è vista di buon occhio dalla Solar Energy Industries Association, SEIA, e dovrà essere approvata in tempi brevi, per evitare che possa arenarsi una volta insediato il nuovo presidente, dichiaratamente poco propenso a favorire le energie alternative.