Considerando il calo dei costi dell’energia da fonte eolica e fotovoltaica, il Governo cinese ha scelto di mettere in atto tagli agli incentivi, che saranno applicati da quest’anno.
Considerando il calo dei costi dell’energia da fonte eolica e fotovoltaica, il Governo cinese ha scelto di mettere in atto tagli agli incentivi, che saranno applicati da quest’anno.
Già nel 2017, infatti, il fotovoltaico (prevalentemente parchi solari) vedrà ridursi i sussidi statali fino a un massimo del 19%. Per il prossimo anno, invece, si prevedono tagli del 15% per l’eolico onshore.
Sorte diversa per le turbine e le strutture installate in mare aperto (offshore), che non subiranno alcuni tipo di riduzione degli incentivi. Nel complesso, i tagli per questo biennio saranno di oltre 800 milioni di Euro.
Una simile scelta, piuttosto che punitiva, deve essere letta in ottica di rilancio del mercato interno e come meccanismo per favorire la concorrenza del Paese e mantenere elevato l’interesse degli investitori.
Il Governo ha infatti valutato attentamente l’andamento del mercato negli ultimi anni e ha considerato il cospicuo calo dei prezzi dei pannelli fotovoltaico (-30% nel 2016) e dei materiali relativi alle turbine eoliche. Proprio il taglio dei costi rappresenta una delle più importanti politiche perseguite a livello nazionale.