Secondo le analisi dei principali player attivi anche sul territorio nazionale, in Italia il mercato fotovoltaico attende con grande interesse le opportunità offerte dal revamping. Non dobbiamo dimenticare che fino a pochi anni fa il nostro Paese era tra i primi al mondo per potenza installata, complici i forti incentivi dei differenti Conti Energia, ora esauriti.
Tuttavia, con oltre 18 GWp di potenza installata, il mercato interno risulta particolarmente ricettivo, a tutti i livelli e, se da un lato le nuove installazioni fotovoltaiche si sono ridotte rispetto a un tempo, le attività di ristrutturazione aprono nuovi scenari per aziende, installatori e utenti finali.
Effettuare il revamping di un impianto significa superare i limiti progettuali e tecnologici che lo hanno caratterizzato nel passato, integrando il progetto originale con soluzioni attuali e all’avanguardia. L’ammodernamento degli impianti fotovoltaici esistenti è sicuramente meno costoso di un’installazione ex novo e permette un migliore risultato complessivo, poiché si conoscono già alcune peculiarità dell’impianto specifico.
Oggi, i produttori e i progettisti più attenti offrono un servizio di assistenza tecnica professionale, capace di affiancare aziende e clienti per studiare i processi migliori per ottimizzare gli “impianti in difficoltà”.
In passato, “la corsa all’installazione” ha determinato la costruzione di strutture poco curate, dove le fasi di design, procurement e construction di alcuni impianti sono state fatte in maniera troppo accelerata e frettolosa. A ciò si sono aggiunte alcune difficoltà di approvvigionamento dei fornitori, che hanno portato a una notevole frammentazione in termini di qualità delle installazioni e di tecnologie utilizzate, con conseguenti problematiche dal punto di vista tecnico e qualitativo degli impianti installati.
Conseguenza tangibile di questo percorso accelerato è che ad oggi, in diversi progetti, la produzione prevista dal business plan non corrisponde a quanto effettivamente prodotto dagli impianti e conseguentemente remunerato.
Un recente studio effettuato su una base installata di diverse decine di MW ha evidenziato come i malfunzionamenti dell’inverter siano responsabili di oltre il 69% dei guasti per mancata produzione dell’intero impianto fotovoltaico.
Oggi molti produttori non esistono più, sono falliti o hanno abbandonato il settore del fotovoltaico. I gestori degli impianti, e di conseguenza gli investitori, si trovano di fronte ad impianti con tecnologia obsoleta o che non hanno più un’assistenza tecnica tale da garantire il corretto funzionamento delle macchine.
Aziende, investitori, utenti finali e asset manager devono dunque fare affidamento ai partner presenti sul territorio, consolidando le prestazioni delle strutture esistenti. Le attività di revamping prevedono analisi sul campo, verifiche pratiche, simulazioni tecniche e finanziarie, oltre a interventi mirati da parte di professionisti qualificati.
Se rispetto a quanto calcolato nel business plan iniziale si nota che l’impianto sta subendo una perdita di produzione, vuol dire che le performance dell’inverter o dei pannelli solari non sono in linea con quelle attese. Ciò può dipendere sia da una perdita nell’efficienza di conversione del prodotto sia da una diminuzione della disponibilità operativa dell’inverter, legata ai servizi di assistenza tecnica del produttore di inverter. In questo caso, la produzione dell’impianto si attesta a un valore molto minore rispetto a quanto preventivato: si registreranno dunque mancati guadagni a causa del malfunzionamento di almeno un componente chiave.
A seguito delle valutazioni sul campo saranno valutate le opportune attività di revamping che, molto frequentemente, includono la sostituzione degli inverter, elemento fondamentale di ogni impianto fotovoltaico.