Novembre 21, 2018

Daniele Preda

Strategie, intervistiamo Alberto Pinori di Fronius Italia

Strategie, intervistiamo Alberto Pinori di Fronius Italia

Intervistiamo Alberto Pinori, Direttore generale di Fronius Italia, che traccia per noi gli scenari di mercato e le strategie di crescita del brand in ottica 2019.

Intervistiamo Alberto Pinori, Direttore generale di Fronius Italia, che traccia per noi gli scenari di mercato e le strategie di crescita del brand in ottica 2019.

– Come si posiziona Fronius, oggi, sul mercato italiano e globale?
Ad oggi Fronius è presente nel mondo con 30 filiali e i mercati di riferimento principali sono Australia, Germania, Stati Uniti, Italia e Brasile, solo per citarne alcuni. In Italia, come all’estero, Fronius intende sviluppare fortemente il settore fotovoltaico con i propri inverter e sistemi di accumulo, affiancando anche numerose attività di formazione sul territorio.
Le quote di mercato in Italia sono difficili da calcolare, non avendo più a disposizione i dati del GSE come in passato. Tuttavia, sulla base dei dati Terna, forniti da ANIE Rinnovabili, stimiamo la quota di mercato di Fronius in Italia tra il 25 e il 30%.
Da quanto abbiamo potuto osservare in questi ultimi anni, il mercato italiano è composto da un’importante parte residenziale, sostenuta dalle detrazioni fiscali, una quota commerciale tra i 10 kW e 1 MW che si sta sviluppando grazie al superammortamento e una parte di utility scale (impianti FV superiori a 1 MW) che è ancora in attesa di un sostegno per riuscire a svilupparsi adeguatamente; tale sostegno ci si aspetta che arrivi dal nuovo decreto FER del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE).

– Il 2018 sta per concludersi, quali bilanci potete fare? Quale osservatore privilegiato, quali cambiamenti state registrando a livello di mercato, ma anche presso partner e clienti?
Il 2018 si conclude positivamente per il mercato del fotovoltaico. Le piccole e medie imprese hanno interiorizzato bene il superammortamento, che ci attendiamo venga confermato anche per i prossimi anni nella legge di stabilità.
Oggi il mercato è contraddistinto da professionisti del settore, pertanto sia gli installatori sia i distributori (generalisti e specialisti) risultano essere preparati, competenti e professionali. Rimane quindi poco spazio per improvvisazione e iniziative non strutturate.
Un mercato decisamente più piccolo rispetto all’epoca degli incentivi e dei Conti Energia, ma che permette ai clienti finali di avere degli impianti FV progettati e realizzati con attenzione e materiali di elevata qualità.
Fronius proponendo da oltre 25 anni delle soluzioni innovative ed affidabili, sia lato inverter sia lato sistemi di accumulo, ha contribuito a definire questi standard di qualità. Da sempre riteniamo che il servizio post-vendita sia un elemento chiave nella scelta del prodotto da parte dei clienti: per questo abbiamo investito fin da subito e continuiamo ad investire nella formazione di installatori qualificati Fronius Service Partner e nel supporto tecnico interno a Fronius, per garantire il migliore servizio post-vendita del mercato.
In Italia questo orientamento alla qualità nel breve e nel lungo periodo è rappresentato anche dall’iniziativa promozionale sulle estensioni di garanzia: 10 anni al prezzo simbolico di 10 euro o 60 euro, in base alla taglia dell’inverter.

– Quali sono gli obiettivi di crescita per il medio periodo? Quali strategie adotterete per accelerare la crescita nel 2019?
Per il medio periodo Fronius si è posta come obiettivo lo sviluppo di soluzioni per l’accumulo sempre più efficiente dell’energia e di inverter per impianti oltre i 50 kW. È attraverso questa tipologia di nuovi prodotti che intendiamo cogliere le nuove opportunità che arriveranno nei prossimi anni.
Un altro fattore su cui punteremo nel 2019 è la flessibilità dei nostri prodotti, che contribuisce a renderli la soluzione ideale per gli interventi di revamping / repowering (rinnovamento del parco FV esistente), garantendo così delle risposte puntuali per i nostri clienti.

– Quali sono i mercati che andate a indirizzare con maggiore priorità? Perché?
I paesi strategici per Fronius sono sicuramente Australia, Stati Uniti, Germania e Italia.
Il mercato italiano, in particolare, prevede degli obiettivi di medio periodo estremamente ambiziosi dovendo installare, da qui al 2030, il doppio degli impianti FV installati finora.

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