Marzo 27, 2020

Elisa Corti

Fotovoltaico e idrogeno, Fronius e il progetto HySnow

Fotovoltaico e idrogeno, Fronius e il progetto HySnow

Fronius partecipa al progetto “HySnow” che vede l’abbinamento dell’energia fotovoltaica ai sistemi di rifornimento di idrogeno sperimentali.

Fronius partecipa al progetto “HySnow” che vede l’abbinamento dell’energia fotovoltaica ai sistemi di rifornimento di idrogeno sperimentali.

Il progetto include l motoslitta “Lynx HySnow”, un vessillo che servirà per promuovere la decarbonizzazione del turismo invernale.

Il propulsore a idrogeno, silenzioso e a emissioni zero, dimostra ancora una volta il suo enorme potenziale nella sostituzione dei tradizionali motori a combustione in vari tipi di veicoli.

La riduzione di rumore e inquinanti, nonché la possibilità di sfruttare le fonti di energia rinnovabili, sono temi importanti anche per gli sport invernali. L’obiettivo dichiarato del progetto HySnow, sovvenzionato con i fondi della Società austriaca per la promozione della ricerca (FFG) e del Fondo per il clima e l’energia, consiste nel creare un circuito energetico a emissioni zero nelle regioni turistiche alpine.
A tale scopo, è stata sviluppata l’intera catena che va dall’impianto fotovoltaico alla produzione dell’idrogeno (impianto di rifornimento incluso), fino ai prototipi dei veicoli, costruiti e collaudati in condizioni di esercizio reali nell’area sciistica di Hinterstoder-Wurzeralm. La presentazione del progetto è avvenuta nell’ambito della Coppa del mondo di sci FIS 2020.

Fotovoltaico e idrogeno, Fronius e il progetto HySnow

È fondamentale che le motoslitte mettano a disposizione quanta più potenza possibile a fronte di un peso proprio ridotto e garantiscano il funzionamento affidabile alle basse temperature. Rifornimento rapido e autonomie comparativamente elevate assicurano l’alta disponibilità dei veicoli per il personale del soccorso alpino o dei servizi di manutenzione.

Il carburante necessario (in questo caso, idrogeno verde) viene prodotto con un impianto fotovoltaico da 34,5 kWp direttamente collegato a un modulo elettrolitico con compressore a valle, creando così un’infrastruttura di rifornimento a 350 bar. Fronius mette a disposizione del progetto i componenti fondamentali dell’infrastruttura dell’impianto di rifornimento e i due inverter Fronius Symo, che costituiscono la fonte energetica per la produzione di idrogeno dall’energia solare. 

Con HySnow vari partner di progetto hanno messo insieme il loro know how per una “rivoluzione energetica bianca”. Il capofila del progetto quadriennale è BRP-Rotax GmbH&CoKG, mentre HyCentA Research GmbH, l’Istituto per i sistemi di misurazione elettrica e l’elaborazione dei segnali di misurazione (EMT) dell’Università tecnica di Graz, Elring Klinger AG, ECuSoL GmbH e Hinterstoder-Wurzeralm Bergbahnen AG supportano Fronius International GmbH in qualità di partner di progetto. 

Martin Hackl, Direttore Solar Energy presso Fronius International GmbH
Noi di Fronius siamo convinti che l’idrogeno verde rappresenti un’alternativa sostenibile ai combustibili fossili nella mobilità. Con il nostro pluripremiato Fronius Solhub abbiamo già sviluppato una soluzione completa “chiavi in mano” per la produzione, l’accumulo, e l’approvvigionamento decentralizzati di idrogeno disponibile da subito.

Fronius Solhub consente a servizi pubblici, aziende e organizzazioni che dispongono di un proprio parco veicoli di produrre il proprio carburante sotto forma di idrogeno verde utilizzando grandi aree con tetti piani spesso disponibili che consentono di installare impianti fotovoltaici e iniziare così ad autoprodurre idrogeno verde in modo ecocompatibile.

Solhub utilizza l’elettrolisi per trasformare l’energia elettrica autoprodotta in loco in maniera ecocompatibile in idrogeno verde, che può essere accumulato a lungo termine. Questo tipo di accumulo apre diverse possibilità: da un lato, consente di utilizzare l’idrogeno per rifornire i veicoli a idrogeno e, dall’altro lato, consente di utilizzare in inverno l’energia elettrica prodotta in estate e di renderla disponibile tutto l’anno grazie alla riconversione. 

Il calore residuo prodotto dall’elettrolisi e dalla riconversione può inoltre essere utilizzato per il riscaldamento e la produzione di acqua calda, aumentando considerevolmente il grado di efficienza dell’intero sistema. Sempre più case automobilistiche offrono già modelli o prototipi dotati di cella a combustibile, ad esempio, per la logistica aziendale interna, veicoli di lavoro, parchi autobus, autocarri, veicoli speciali o cingolati. Ora occorre costruire l’infrastruttura di rifornimento a essi necessaria.

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