Febbraio 4, 2021

Daniela Rimicci

Genius Watter, desalinizzazione fotovoltaica a zero emissioni

L’azienda è in grado di produrre impianti di desalinizzazione di acqua salmastra a osmosi inversa, totalmente battery-free, alimentati con moduli fotovoltaici e a zero emissioni di CO2.

 Start-up veneta nata nel 2018, Genius Watter è l’unica realtà italiana, tra le poche in Europa, specializzata nella realizzazione di impianti di desalinizzazione alimentati a energia solare per fornire acqua pulita nei paesi emergenti.

 Acqua pulita e moduli a zero emissioni

Clear Water powered by the Sun: questo l’approccio di Genius Watter Srl, fondata da padre e figlio Franco e Dario Traverso. L’azienda persegue, infatti, l’obiettivo di utilizzare la propria quarantennale expertise nel fotovoltaico e nella ricerca innovativa per la produzione di acqua pulita, per rispondere a una delle emergenze maggiori del nostro pianeta: l’accesso all’acqua potabile.

Secondo i dati Unicef 2019, infatti, 2,2 miliardi di persone non hanno accesso all’acqua potabile e 4,2 miliardi non hanno disponibilità di servizi igienico-sanitari.

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 Gli impianti di desalinizzazione

Grazie a un brevetto registrato già nel 2014, Genius Watter è l’unica realtà italiana, tra le pochissime in Europa, in grado di produrre – con un progetto a 360° chiavi in mano – impianti di desalinizzazione di acqua salmastra a osmosi inversa, totalmente battery-free, alimentati con moduli fotovoltaici e a zero emissioni di CO2.

Tutti gli impianti sono controllati da remoto con le più moderne tecnologie e sono destinati a durare nel tempo: per almeno 30 anni in zone off-grid per la produzione di acqua potabile (sia a uso domestico sia a uso agricolo e/o industriale), da erogare poi come servizio e vendere al litro o metro cubo (a seconda delle dimensioni, da 5 fino a 1000 metri cubi al giorno di acqua erogata).

Gli impianti sono modulabili, facilmente installabili e molto efficienti. Per l’individuazione delle falde acquifere sotterranee, l’azienda utilizza un’indagine geologica che fa uso di droni e sofisticate tecnologie non invasive a onde elettromagnetiche.

 I fondatori pionieri

Il co-fondatore Franco Traverso è una figura di spicco nel mondo delle rinnovabili e vanta una lunghissima esperienza nel fotovoltaico: è stato pioniere negli anni 80 in questo settore e, con l’acquisizione di una tecnologia californiana, tra i primi a produrre i moduli solari fotovoltaici, diventando con la Helios Technology protagonista indiscusso del mercato italiano ed europeo.

Ha esteso poi la sua area di intervento anche in Nordamerica: ha creato nel 2010 la Silfab Solar, azienda di produzione di pannelli fotovoltaici ad altissima efficienza che a oggi detiene il 16.5% della quota del mercato residenziale fotovoltaico negli USA (fonte: energysage.com).

Dario Traverso
Consapevoli che il grande problema dell’acqua è molto spesso legato all’assenza di energia, specialmente nelle zone rurali dell’Africa, dove quasi due terzi delle persone non hanno accesso all’elettricità e all’acqua potabile, il binomio acqua-energia appare come formula vincente per le sfide future di sviluppo sostenibile. Forti di un’esperienza quarantennale nel solare fotovoltaico crediamo fortemente nel suo sviluppo applicato alle tecnologie di desalinizzazione, per poter garantire un accesso all’acqua, sostenibile e a prezzi accessibili. Questa la nostra sfida e missione. Unendo la nostra passione, competenza ed esperienza, vogliamo contribuire alla risoluzione di un grosso problema che affligge miliardi di persone nel mondo, con soluzioni totalmente sostenibili e durature.

 Vicinanza e inclusività del territorio

Si tratta di un approccio sostenibile a livello ambientale, economico e sociale. L’azienda, infatti, si è focalizzata principalmente sulle aree con maggiore richiesta idrica. Quindi in prima battuta l’Africa, in zone lontane dalla costa e più difficilmente servibili con impianti di desalinizzazione marina, realizzando strutture di medie dimensioni per la creazione di una vicinanza e inclusività con il territorio.

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 Competenze e manodopera locale

I primi anni sono stati un investimento nell’addestrare il personale sul campo, nella ricerca tecnologica e nella messa a regime dei primi impianti con una dozzina di installazioni, tra cui il recente impianto a Capo Verde, inaugurato a dicembre 2020.

Il servizio della start-up, in particolare, è pensato per comunità rurali o piccoli paesi, agricoltori, attività industriali (per esempio edilizia o imbottigliamento), ospedali, hotel e campi di accoglienza. L’innovazione sta anche nella tipologia di rapporto con il cliente finale che spesso non è nelle condizioni di sostenere l’investimento iniziale dell’impianto ma che acquista semplicemente la fornitura dell’acqua a prezzi accessibili.

Inoltre, le installazioni prevedono sempre una fondamentale interazione con il tessuto locale dalla forte ricaduta etica. Vengono agevolati la creazione di competenze in loco e l’utilizzo di manodopera locale sia per il kick-off iniziale sia per le minime ma necessarie manutenzioni successive.

Tra i finalisti dei prestigiosi riconoscimenti inglesi in tema di sostenibilità, Edie Sustainability Leaders Awards, Genius Watter ha potuto garantire acqua potabile a una comunità di 250 persone e a uso agricolo.

E da inizio 2021 sono numerose le richieste di questa tecnologia da diverse parti del mondo, da Kenya, Madagascar e Marocco fino alle Filippine.

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