Febbraio 17, 2021

Daniela Rimicci

Superbonus: SunCity mette in guardia dalle possibili truffe

Superbonus 110%: i suggerimenti di SunCity verso possibili truffe in cui si potrebbe incappare in modo inconsapevole.

Come riporta SunCity, Superbonus 110% e Cessione del Credito di imposta sono due aspetti salienti del Decreto Rilancio 2020 in tema di maxi-interventi volti all’efficientamento energetico. Ma occorre prestare attenzione alle truffe e ai risvolti sgradevoli in cui si potrebbe incorrere in maniera inconsapevole.  

In particolare, la cessione del credito di imposta è una misura che consente di trasformare la detrazione del 110% in credito d’imposta da cedere a terzi o alla ditta che esegue materialmente i lavori di efficientamento energetico. La possibilità per il proprietario dell’immobile è quella di realizzare l’impianto e i lavori in maniera praticamente gratuita, fermo restando che la detrazione potrà essere richiesta solo per alcune tipologie di interventi e i costi dovranno essere congrui.

I rischi

Essendo gli incentivi legati a particolari requisiti, sarà necessaria la verifica di congruità da parte di un tecnico che preparerà il progetto dei lavori, valutando quali sono gli interventi di riqualificazione che rispondono correttamente ai criteri di accesso agli incentivi fiscali.

Il rischio di truffe allo Stato nell’erogazione degli incentivi potrebbe essere però dietro l’angolo. È necessario verificare la terzietà delle figure tecniche rispetto alle imprese che seguiranno i lavori, generando un conflitto di interessi in termini di obiettività delle valutazioni, complice la crisi economica post lockdown.

Inoltre, la possibilità da parte del cliente finale di richiedere lo sconto in fattura, che rende gli interventi di ristrutturazione sostanzialmente gratuiti, potrebbe causare un basso interesse del proprietario dell’immobile alla contrattazione del prezzo, con conseguente rischio di un rigonfiamento dei preventivi da parte delle imprese nel tentativo di recuperare più credito d’imposta, ai danni dello Stato.

L’Agenzia delle Entrate potrebbe contestare la spesa dopo qualche anno, nella misura o nella tipologia dei lavori eseguiti. Cosa succederebbe? La cessione del credito di imposta diventa a questo punto un’arma a doppio taglio. La ditta fa i lavori e come da accordi si prende a carico il credito di imposta del cliente ed è sollevato da qualsiasi azione successiva da parte di organi di controllo, che nel caso di incongruità esigerà dal cliente le relative spettanze.

Sopralluoghi di verifica

Mancano ancora i provvedimenti attuativi e ci sono aspetti da chiarire ma, al fine di evitare eventuali truffe, è importante che il proprietario dell’immobile si affidi ad imprese serie con esperienza nel settore e capaci di assicurare la massima professionalità.

Richiedere un sopralluogo per verificare che l’abitazione abbia i dovuti requisiti per accedere al bonus è una conditio sine qua non prima di intraprendere qualsiasi trattativa sul prezzo dei lavori.

 

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