Febbraio 22, 2021

Daniela Rimicci

E-Talia-Italy’s renewables future: NUO spiega la sfida

L’innovazione per la transizione energetica: NUO approfondisce impatti e implicazioni con i principali player delle rinnovabili durante il forum E-Talia.

Nel mondo post pandemico l’aumento esponenziale delle rinnovabili non sarà sufficiente, da solo, per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di decarbonizzazione che l’Europa si è imposta al 2030. Da questo assunto condiviso a livello internazionale si sono aperte una serie di discussioni che hanno messo al centro la necessità di accelerare la transizione energetica.

NUO, corporate start-up del Gruppo Falck Renewables, pone l’accento su quella che è la sfida. La digitalizzazione, con l’obiettivo di ottenere un impatto positivo sull’intero settore delle rinnovabili in termini di: maggiore valore agli investimenti degli asset owner e maggiore efficacia di processo per gli asset manager.

Ne hanno parlato Valeria Scargetta, CEO di NUO, e Andrea Ronchi, Strategic Development Director di NUO, nel corso della seconda edizione di E-Talia – Italy’s renewables future, il principale forum italiano dedicato al tema della transizione energetica che mette a confronto asset owner, gestori, sviluppatori e player del settore energetico.

Il management di NUO ha messo in evidenza come la crescente complessità del modello di business delle rinnovabili possa essere vinta solo con il ricorso a strumenti innovativi come AI, IoT e data science. Strumenti che permettono di incrementare l’efficienza delle rinnovabili mantenendo alto il livello di redditività, in un contesto di mercato dinamico e paritario.

Fra le rinnovabili, l’eolico e il fotovoltaico sono le fonti che potrebbero esprimere un potenziale maggiore grazie alla riduzione della data fragmentation che può essere raggiunta solo con l’implementazione di standard infrastrutturali che permettano l’armonizzazione dei dati provenienti da diversi componenti dello stesso sito di produzione dell’energia rinnovabile.

La piattaforma di NUO

NUO, che in un solo anno di vita ha raggiunto un portafoglio di 3GW in gestione attiva, ha sviluppato una piattaforma che permette la comunicazione di tutti i componenti necessari alla gestione di un impianto – sia un upstream sia in downstream – aumentando di conseguenza l’efficienza dell’impianto e la redditività dell’investimento. Una piattaforma sviluppata e gestita da un team di data scientists, software developer ed esperti di asset management. Se ne parlerà durante l’evento.

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