Aprile 29, 2021

Daniele Preda

Fotovoltaico e comunità energetiche, Valerio Natalizia di SMA

Valerio Natalizia, Amministratore Delegato di SMA Italia, ci parla di domotica intelligente, fotovoltaico e dell’evoluzione tecnologica delle comunità energetiche.

Valerio Natalizia, Amministratore Delegato di SMA Italia, ci parla di domotica intelligente, fotovoltaico e dell’evoluzione tecnologica delle comunità energetiche.

– Fotovoltaico: l’evoluzione delle nuove tecnologie, dagli inverter alla domotica intelligente, quali le nuove frontiere?

SMA è sempre stata all’avanguardia in termini di tecnologia sostenibile e innovazione, qualificandosi tra i primi produttori a livello mondiale di inverter, nella produzione dei quali ha compiuto notevoli passi avanti. Dai primi inverter residenziali da 30 Kg, siamo passati a inverter di 15 Kg circa e alla digitalizzazione del sistema. Oggi, SMA, con 1600 brevetti a livello mondiale, è in prima linea in termini di innovazione tecnologica e sempre pronta a guidare le tendenze del mercato fotovoltaico che includono, per citare un esempio, la possibilità di integrare l’intelligenza artificiale alle altre componenti tecnologiche.

In questo contesto si inserisce Sunny Home Manager 2.0, che non è un semplice sistema di monitoraggio, ma rileva tutti i flussi energetici domestici e li mette in comunicazione con l’impianto fotovoltaico grazie al protocollo di comunicazione chiamato EEbus. Attraverso un algoritmo, inoltre, studia i comportamenti dell’utente e migliora le prestazioni dell’impianto riducendone i consumi e consentendo di sfruttare in maniera efficiente l’energia fotovoltaica nell’abitazione.

Attraverso le previsioni meteorologiche, Sunny Home Manager 2.0 è in grado di prevedere con precisione l’irraggiamento solare per le ore successive e alimentare gli elettrodomestici collegati con l’energia autoprodotta, il tutto senza dimenticare la protezione dei dati e dei dispositivi dei clienti.
Inoltre, grazie a un’app dedicata (SMA Energy), il proprietario dell’impianto può monitorare e gestire l’impianto e tutti gli altri elettrodomestici connessi scegliendo in qualunque momento della giornata, anche mentre ci si trova fuori casa, come utilizzare l’energia autoprodotta dal proprio impianto. Oltre l’app SMA Energy, SMA ha creato anche l’app SMA 360°, dedicata agli specialisti del fotovoltaico. Attraverso questa applicazione, infatti, gli installatori potranno eseguire rilevazioni di dati, simulazioni di consumo energetico e inviare offerte ad hoc.

La domotica energetica è appunto un altro asset fondamentale per SMA, parte di un progetto più ampio di smart home – casa intelligente – che l’azienda continua a perfezionare nel tempo. Lo sviluppo del fotovoltaico correlato alla Smart Home del futuro diverrà, infatti, sempre più rapido, perché legato a doppio filo alle tematiche della sostenibilità e del risparmio energetico, che sono oggi sempre più discusse. Ci si aspetta dunque una crescita esponenziale soprattutto nel settore residenziale. Si tratta di una risorsa che può dare un contributo enorme a questo settore, perché il mercato, che comprende realtà aziendali molto innovative, offre ormai alternative in grado di unire sostenibilità e comodità di utilizzo.

Fotovoltaico e comunità energetiche, Valerio Natalizia di SMA

A questo proposito vale la pena sottolineare che SMA è da sempre attenta a investire sia nella ricerca e sviluppo che nella formazione dei propri installatori, affinché questi ultimi possano proporre all’utente soluzioni tecnologiche all’avanguardia. La Solar Academy, la scuola di formazione interna di SMA nata in Italia nel 2006, coinvolge circa 3.000 installatori l’anno.

– Perché lo storage sarà sempre più importante in futuro?

Abbiamo parlato di come l’energia autoprodotta dall’impianto può essere direzionata a seconda del dispendio energetico di ogni elettrodomestico, ma c’è anche un’altra possibilità: quella di raccoglierla tramite un dispositivo di storage per essere utilizzata in un secondo momento, ad esempio durante la notte, quando l’impianto fotovoltaico non produce energia, oppure per ricaricare un’auto elettrica. Questa alternativa è estremamente utile perché permette di programmare i consumi energetici e di raggiungere quindi una stabilità della fornitura, che può essere disponibile in ogni momento.

– Comunità energetiche: a che punto siamo in Italia e confronto con l’Europa, quali i prossimi passi?

SMA è tra i precursori anche per quanto riguarda lo sviluppo delle comunità energetiche, un gruppo di soggetti (comuni, condomini, famiglie o cooperative) capaci di produrre, consumare e condividere energia nel rispetto del principio di autoconsumo e autosufficienza, utilizzando impianti che producono energia pulita rinnovabile.

Abbiamo avuto molte belle esperienze all’estero, soprattutto in Germania. In Italia si sta partendo ora, abbiamo una normativa recentissima con le ultime linee guida del Gse in fase di lancio. Stiamo partecipando a un paio di progetti sperimentali per coinvolgere più comunità energetiche, come nel caso di San Giovanni a Teduccio e ne abbiamo altri sulla carta. L’obiettivo è di accumulare esperienza soprattutto dal punto di vista operativo con le regole nuove.

Fotovoltaico e comunità energetiche, Valerio Natalizia di SMA

Questi progetti, inoltre, avranno anche un risvolto sociale importante dato che si parla di una delle proposte per combattere la cosiddetta povertà energetica, pagando cioè bollette a chi non può permetterselo. Un esempio di sostenibilità sociale oltre che ambientale, che sono convinto avrà ricadute positive. Auspichiamo inoltre che anche l’iter autorizzativo venga estremamente semplificato, in maniera da permettere ai cittadini di partecipare attivamente alla transizione energetica.

– Fotovoltaico e edilizia sostenibile: perché è così importante che i settori evolvano di pari passo?

Il settore fotovoltaico e quello edile sono due realtà diverse, ma entrambi possono svolgere un ruolo fondamentale quando si parla di risorse energetiche. Infatti, aumentando l’efficienza energetica di un edificio, è possibile in primo luogo migliorarne la classificazione e accedere agli incentivi. È per questo che SMA Italia ha ampliato la sua proposta residenziale SMA 110 Energy Solution, contando su un’altra realtà di riferimento nel mondo delle soluzioni per l’efficientamento energetico come Saint-Gobain Italia.

La gestione dell’energia, e il tentativo di evitare gli sprechi, sono inoltre temi da prendere seriamente in considerazione non solo a livello economico, ma anche a livello ambientale. Mettere un freno alla dispersione di calore all’interno di un edificio, ad esempio, è anche un passo per domandarsi in modo critico come vengono utilizzate le risorse energetiche e quindi trasferire questo ragionamento anche all’utilizzo più coerente del riscaldamento, o ancora dell’elettricità. Rinnovare il parco immobiliare italiano potrebbe essere determinante, e ci auguriamo che sia un ulteriore passo in avanti verso una maggiore coscienza energetica e ambientale.

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