Dicembre 4, 2021

Daniela Rimicci

Sicurezza, sistemi antifurto per impianti fotovoltaici

Un antifurto per il fotovoltaico non è un “di cui” da sottovalutare: l’impianto ha un costo considerevole, a seconda delle dimensioni, di diverse migliaia di euro.

Un sistema antifurto per il proprio impianto fotovoltaico non è un di cui da sottovalutare: l’impianto nel suo complesso ha un costo considerevole, a seconda delle dimensioni, ma che comunque si attesta su diverse migliaia di euro, con un costo per il solo pannello di circa 400-500 euro. Purtroppo, per la rivendita o anche solo per ricavare denaro dal rame, un impianto può fare gola a ladri e malintenzionati, anche nel caso di meri atti vandalici.

Vi sono in commercio diverse tipologie di sistemi; la prima distinzione è certamente tra un tipo di antifurto ‘meccanico’ e uno ‘elettronico’. Nel primo caso si tratta di un sistema di bloccaggio in ferro, come i maggiori sistemi antifurto comuni; nel secondo caso vi è un circuito elettronico che lancia l’allarme.

Una criticità, soprattutto per gli impianti installati in zone isolate o rurali, è relativa alla connettività necessaria a un buon sistema antifurto collegato 24h a una centrale operativa: Fi.Fa Security, per esempio, offre un servizio completo proprio per proteggere gli impianti in tali condizioni.

I sistemi di antifurto, in ogni caso, sono in commercio da oltre un decennio; tra i primi ha senso citare il PV-Guardian di Enerpoint, dove ogni modulo ha un codice Pin/Puk su una scheda laminata impossibile da rimuovere che inibisce il suo funzionamento in caso di spostamento rilevato dal Gps.

Tipologie

Si può pensare a un sistema base antintrusione con telecamere perimetrali (con sensori di movimento in modo da registrare immagini solo quando ce n’è effettivamente bisogno), barre virtuali ad infrarossi, cavi o sensori da applicare alle recinzioni o interrati. Questi sistemi offrono anche la possibilità di trasmissione a distanza dei dati per un controllo costante e un eventuale intervento in tempo reale. Alcuni, però, presentano problemi quali la visibilità e i falsi allarmi, causati da semplici animali di passaggio, rami trasportati dal vento, eventi meteorologici o anche solo assestamenti del terreno; questo può comportare ulteriori spese di manutenzione e di gestione falsi allarmi.

Una buona alternativa tecnologicamente avanzata ed economica, soprattutto per i piccoli impianti, è rappresentata dagli anelli chiusi in fibra ottica plastica. Si tratta di un’unica fibra ottica continua che unisce in un grande anello anche centinaia di pannelli rendendo impossibile il furto, interrompendo il segnale del fascio di luce e lanciando l’allarme e ideale per ovviare ai falsi allarmi, evitare la ruggine e dalla durata decennale.

Per i grandi impianti, invece, è possibile verificare implicitamente che non vi siano furti, attraverso il monitoraggio remoto dei ‘parametri funzionali’, per esempio produzione di energia e impedenza, ma anche tensione, temperatura. Si tratta di un controllo in tempo reale del rendimento e diagnostica, indispensabili per grandi impianti, ma il sistema funziona solo a impianto completato e in funzione.

© Viamon

E ancora, un sistema ‘passivo’ di antifurto è rappresentato dalla viteria antiscasso che impedisce lo smontaggio e l’asportazione del pannello se non con appositi strumenti.

Per tutti i tipi di impianto è possibile installare dei sistemi antifurto basati su localizzazione satellitare (GPS), come il già citato PV-Guardian di Enerpoint. Si tratta di una microscheda programmabile contenente un GPS e protetta da un codice PIN/PUK segreto applicata direttamente al pannello: è impossibile rimuoverla senza danneggiare irrimediabilmente il pannello stesso. In caso di furto, lo spostamento del pannello fotovoltaico – rilevato dal cambiamento delle coordinate satellitari – cortocircuita l’uscita, rendendo impossibile l’utilizzo del materiale in luoghi diversi senza il codice per lo sblocco della scheda. Inoltre, tramite un sistema di comunicazione GSM/GPRS alimentato dal pannello, viene automaticamente inviata una segnalazione con la nuova posizione del pannello rubato ai numeri di telefono indicati dal proprietario o a un istituto di vigilanza.

Considerazioni

Possiamo affermare che un sistema di antifurto del proprio impianto fotovoltaico è una scelta, tra le altre, quasi ‘strutturale’ per proteggere un investimento considerevole in termini economici quanto in termini di beneficio ambientale. Certo, si tratta di un costo ulteriore da tenere in considerazione nel proprio budget di spesa per un impianto davvero completo.

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