Christian Carraro, General Manager South Europe, SolarEdge Technologies, ci spiega come l’efficienza della smart home passi necessariamente dall’autoconsumo.
Smart home ed efficienza energetica non vanno necessariamente di pari passo. Di fatto, mentre le nostre abitazioni diventano sempre più intelligenti, la distribuzione dell’energia rimane, in molti casi, inefficiente. La diffusione di controlli ad attivazione vocale per tutto, dall’illuminazione al riscaldamento ai dispositivi audio fino alla macchina del caffè, e di elettrodomestici e automobili dotati di tecnologie avanzate in termini di convenienza funzionale semplifica e rende comoda la fruizione degli ambienti domestici.
Lo stesso non si può dire per la gestione dell’energia elettrica e dei relativi consumi, che evidenzia tuttora una serie di criticità. Se a questo aggiungiamo l’attuale crisi energetica che sta comportando un drastico aumento dei costi dell’elettricità, e non solo, è evidente che la questione del conseguimento di una gestione smart ed efficiente dell’energia è oggi più che mai cruciale.
Mercato e prezzi dell’energia
Questa situazione è ben evidente in Italia, dove nel mese di ottobre i prezzi dell’energia elettrica hanno raggiunto livelli record, con un aumento del 29,8% per una famiglia media, mentre le richieste di energia elettrica raggiungono a propria volta livelli senza precedenti, anche a fronte di una crescente diffusione di veicoli elettrici , 5G e di altre applicazioni alimentate con l’elettricità.
Per quanto riguarda i veicoli elettrici, solo negli ultimi 12 mesi le vendite sono più che raddoppiate in Italia e si prevede una crescita molto più rapida nei prossimi anni. Immediata conseguenza è la significativa pressione esercitata sulla rete elettrica nazionale – e destinata a crescere ulteriormente. In questo quadro, le energie rinnovabili – e in particolare il solare in casa – possono rappresentare la soluzione ideale, perché di fatto conferiscono ai consumatori il potere di gestire al meglio il proprio consumo di energia, tenere sotto controllo le bollette elettriche, contribuire alla stabilizzazione della rete. E con l’incentivo Superbonus 110%, c’è una significativa opportunità finanziaria per fare il salto di qualità nell’adozione del solare.
La mente dietro all’energia intelligente in casa
Per sostenere gli utenti in questo passaggio alla produzione autonoma dell’energia in casa, servono strumenti e tecnologie che consentano di gestire il consumo di energia in modo intelligente e coordinato. La conversione di una casa tradizionale in una casa smart richiede un energy manager per sincronizzare e ottimizzare i diversi dispositivi domestici con l’energia generata dal sole e immagazzinata in una batteria.
La gestione centralizzata è fondamentale per l’interoperabilità e la comunicazione tra i diversi dispositivi. Dal momento che gli elettrodomestici non sono in grado di comunicare tra loro o di rilevare il consumo di energia di altri dispositivi, né tanto meno di interconnettersi con la produzione solare e lo stoccaggio a batteria, c’è un ambiente energetico frammentato all’interno della casa – che porta a sprechi, inefficienze e bollette costose.
Inverter solari
I progressi compiuti nello sviluppo di inverter solari hanno portato questi sistemi a un livello di performance tale per cui possono oggi svolgere la fondamentale funzione di gestire l’energia e coordinare in modo intelligente l’utilizzo energetico – consentendo agli utilizzatori di massimizzare l’autoconsumo e conseguire un risparmio energetico.
Nei sistemi solari, l’inverter è “la mente dell’operazione”, responsabile della gestione della produzione di energia solare, dello stoccaggio e dei vari tipi di dispositivi energetici intelligenti all’interno della casa – dal frigorifero allo scaldabagno, fino alla ricarica dei veicoli elettrici. Essendo in grado di estendere le funzionalità di base di gestione dell’energia fino a includere la gestione di tutti i carichi energetici domestici, l’inverter solare ha il potenziale per fare per l’automazione dell’energia ciò che gli altoparlanti intelligenti hanno fatto per l’automazione domestica intelligente. Rendendo l’uso dell’energia più intelligente e intuitivo, l’inverter a sua volta rende il consumo di energia più efficiente e conveniente.
Sviluppato per consentire la produzione di energia solare, l’inverter dispone di due modalità per ottimizzare l’autoconsumo. In primo luogo, immagazzinando l’energia in una batteria e in secondo luogo, distribuendo il consumo di energia. Immagazzinando l’energia in una batteria, l’inverter permette all’energia solare prodotta durante il giorno di essere consumata durante le ore notturne. Un altro modo in cui l’inverter aiuta a ottimizzare l’autoconsumo è quello di spostare l’uso dei dispositivi intelligenti dalle ore serali a quando la produzione solare è al massimo. Un buon esempio di un metodo conveniente per ottimizzare l’autoconsumo è il riscaldamento dell’acqua con l’energia solare in eccesso.
La nuova era dell’autoconsumo
Laddove la spinta verso l’autoconsumo acquista importanza sempre maggiore in Italia, i progressi compiuti nello sviluppo degli inverter solari e nelle loro performance in ambito di gestione intelligente dell’energia arrivano in un momento cruciale.
A pochi mesi dalla chiusura dei lavori del vertice COP26, è evidente che se il governo vuole raggiungere gli obiettivi Net-Zero entro il 2050, allora incentivi interessanti come il Superbonus dovranno continuare e dovranno essere supportati dalla tecnologia. Perché quest’ultima può consentire ai consumatori di integrare efficacemente l’energia solare all’interno della casa, a maggior ragione in un periodo nel quale la diffusione dei veicoli elettrici si fa più rapida e le richieste di energia raggiungono nuove vette. Con l’aumento esorbitante dei prezzi dell’energia elettrica ad aggiungersi al mix, il passaggio all’autoconsumo non è mai stato così attraente per i consumatori.