Aprile 27, 2022

Branded content

Inverter fotovoltaici commerciali: monitoraggio integrato e ottimizzazione

Per le applicazioni commerciali, Fronius offre un ampio portafoglio di inverter e soluzioni a valore aggiunto che contribuiscono a ottenere una produzione di energia fotovoltaica efficiente

L’energia rinnovabile è la chiave per la transizione energetica e la salvaguardia dell’ambiente. Con il caro elettricità che sta coinvolgendo la grande industria, le PMI, gli esercizi commerciali e i consumatori, diventa sempre più chiaro che produrre in proprio una parte dell’energia e consumarla direttamente sia l’unica strada da percorrere. Per questo motivo, molte aziende stanno riqualificando i propri edifici dotandosi di un impianto fotovoltaico per ridurre i costi energetici e contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico.

Fronius, azienda specializzata nel settore fotovoltaico, è il partner ideale per la realizzazione di un impianto commerciale e industriale grazie a un variegato portafoglio di prodotti e di servizi a valore aggiunto per la manutenzione e l’assistenza. Fronius Symo 10.0 – 20.0 kW è un inverter trifase compatto e flessibile che consente di realizzare anche impianti complessi, mentre Fronius Eco 25.0 – 27.0 kW consente di realizzare impianti fotovoltaici commerciali ottimizzando i costi.

Le soluzioni Fronius SnapINverter si distinguono per l’elevata qualità dei componenti, per la modularità la facile manutenzione e ovviamente per un’installazione semplice e rapida.

In tutti i casi, è possibile sfruttare le potenzialità del portale online Fronius Solar.web che consente di monitorare, analizzare, confrontare tra loro e aggiornare da remoto gli impianti fotovoltaici ovunque ci si trovi.

L’importanza del monitoraggio della produzione e dei consumi

Conoscere per ottimizzare. Per un impianto fotovoltaico significa sapere come si sta comportando, quanta energia sta producendo e se è necessario intervenire ottimizzando la resa e riducendo i consumi. Il monitoraggio è fondamentale per comprendere al meglio il funzionamento. Per questo Fronius offre i propri inverter con una scheda di monitoraggio integrata e compatta, che offre la possibilità di vedere in tempo reale quanto stia producendo l’intero impianto. E anche se il proprio impianto è datato, è comunque possibile aggiungere in retrofitting la scheda.

Grazie al sistema di monitoraggio è possibile registrare i dati di produzione giornaliera, i parametri elettrici, la temperatura ambiente e dei moduli, il bilanciamento. Le informazioni archiviate rappresentano la base per intervenire in caso di problematiche o di funzionamento non efficiente.

Ma oltre al monitoraggio della produzione è possibile monitorare anche i consumi. Fronius Smart Meter è un contatore bidirezionale che dà la possibilità di controllare in tempo reale anche il consumo dell’impianto, sfruttandone così le potenzialità al meglio e assicurandosi un risparmio concreto.

inverter

Un caso concreto: il monitoraggio fa la differenza

È il caso di un’azienda di Bolzano che da sempre crede nella sostenibilità e nell’energia green e che già nel 2016 aveva realizzato un impianto fotovoltaico da 19,2 kWp sul proprio capannone con un inverter trifase Fronius Symo da 17,5 kW. Dotato dell’algoritmo Dynamic Peak Manager, questo inverter assicura la massima producibilità del sistema anche con fenomeni localizzati di ombreggiamento. L’inverter, dotato di scheda Datamanager 2.0, permetteva all’azienda di effettuare il monitoraggio della produttività dell’impianto. Pochi mesi dopo è stato aggiunto un contatore bidirezionale Fronius Smart Meter per monitorare i consumi.

Proprio l’analisi dei dati raccolti negli anni ha portato l’azienda a valutare un ampliamento dell’impianto fotovoltaico per rispondere a nuove esigenze energetiche. Grazie all’aggiunta di ulteriori pannelli fotovoltaici, ora l’azienda ha un impianto da 30 kWp di potenza.

Riqualificazione energetica per massimizzare l’autoconsumo

La riqualificazione energetica del capannone ha anche comportato la sostituzione della caldaia a gas con una pompa di calore e l’installazione di un’infrastruttura per la ricarica di veicoli elettrici. Un’attenta analisi dei consumi e dell’utilizzo di energia è stata la base per individuare la soluzione più adatta, che si è rivelata essere l’accoppiata dell’inverter ibrido trifase Fronius Symo GEN24 10.0 con le batterie per accumulo BYD Battery-Box Premium HVM da 22 kWh lato DC.

Grazie all’installazione dell’inverter ibrido – dotato della Multi Flow Technology – è molto più agevole coordinare in modo intelligente i flussi di energia elettrica che derivano dalla produzione fotovoltaica, dal sistema di accumulo e dalla rete.

Inoltre, la Multi Flow Technology assicura un’alimentazione affidabile anche in caso di mancanza di corrente attraverso il controllo della carica della batteria e il suo utilizzo. Nel caso ci sia un blackout o un’interruzione della fornitura elettrica, la tecnologia Multi Flow contribuisce a una migliore gestione dell’alimentazione tramite l’impianto fotovoltaico e la batteria.

L’impianto realizzato dispone di un sistema di monitoraggio Multi Smart Meter, composto da 1 contatore generale e 2 contatori dedicati a carichi specifici (pompa di calore e colonnina di ricarica): questo consente di monitorare meglio i consumi grazie alla funzione Energy Profiling, che permette di visualizzare all’interno del portale Fronius Solar.web quanto consumano i singoli carichi e quali sono i consumi imputati all’impianto elettrico tradizionale.

I numeri del risparmio

Prima dell’installazione delle batterie, gran parte dell’energia prodotta veniva reimmessa in rete (a basso prezzo), mentre in altre fasce orarie veniva prelevata a un costo decisamente superiore.

Grazie all’integrazione del sistema di accumulo, si raggiunge un livello di autoconsumo del 90% (calcolato in base alla produzione complessiva dell’impianto FV), rispetto agli anni precedenti in cui la quota era del 55% circa. Dal punto di vista del consumo, l’azienda riesce a ottenere un buon livello di autonomia dalla rete: il 71% complessivo con picchi che raggiungono il 99% nei mesi estivi.

Durante il giorno viene utilizzata l’energia prodotta direttamente dell’impianto fotovoltaico, mentre nelle ore serali e notturne subentra la batteria che alimenta la pompa di calore senza che sia necessario prelevare energia dalla rete.

Tag

Related Posts

In un anno le CER sono raddoppiate, ma non basta

In un anno le CER sono raddoppiate, ma non basta

Aumenta il credito di imposta per il fotovoltaico

Aumenta il credito di imposta per il fotovoltaico

AIKO “prova sul campo” i moduli Comet 2U da 665 Wp

AIKO “prova sul campo” i moduli Comet 2U da 665 Wp

Al via i lavori per la nuova CER urbana a Torino

Al via i lavori per la nuova CER urbana a Torino