Settembre 18, 2023

Nicola Martello

Cessione del credito: SENEC riapre l’accettazione dei bonus

SENEC annuncia la riapertura del programma di accettazione dei crediti di imposta. Quest’opportunità permetterà alle imprese del comparto impiantistico ed edile di trasferire a SENEC i crediti di imposta “incagliati” dopo il blocco decretato dal Governo a febbraio scorso.

La soluzione di cessione offerta da SENEC è denominata “Full Super/Eco-Bonus” perché consente, alle aziende che acquistano i suoi prodotti, di cedere i crediti derivanti da tutti gli interventi Superbonus ed Ecobonus, inclusi cappotto termico, pompe di calore, infissi. Ma non solo: i crediti per fotovoltaico e accumulo possono essere accettati anche se sono stati utilizzati componenti non SENEC. In questo modo l’azienda, che a suo tempo è stata la prima realtà operante nel fotovoltaico ad accettare i crediti di imposta, conferma il suo impegno a dare supporto al 110% a installatori e imprese.

Vito Zongoli, CEO di SENEC Italia
In questi ultimi mesi abbiamo lavorato senza sosta per poter offrire uno sbocco ai crediti di imposta rimasti nel limbo dopo le modifiche normative sulla cessione e la decisione finale del Governo di eliminarla. Ora finalmente abbiamo una soluzione che può aiutare molte aziende e che riguarda non solo il fotovoltaico con accumulo ma anche gli altri interventi Superbonus ed Ecobonus. Abbiamo sempre voluto distinguerci per un’offerta completa non solo per quanto concerne i prodotti, ma anche i servizi e per questo, a suo tempo, ci siamo impegnati fortemente per essere i primi ad accettare il credito di imposta. Ora confermiamo la nostra volontà di supportare al massimo i nostri clienti.

Un momento cruciale

Questa notizia giunge in un momento cruciale per un settore che sta assistendo ad una crescita senza precedenti, anche se con gli scossoni dovuti alla discontinuità nella legislazione. Secondo i dati Terna, infatti, nel periodo gennaio-luglio 2023 il fotovoltaico ha registrato un aumento del 113% rispetto allo stesso periodo del 2022 per quanto riguarda la potenza installata. Questo sviluppo è da imputare sicuramente all’impulso del Superbonus e agli aumenti vertiginosi dei prezzi dell’elettricità cui abbiamo assistito l’anno scorso. La curva di crescita tuttavia si sta appiattendo – a luglio l’installato è stato in linea con quello dei due mesi precedenti e “solo” del 51% superiore allo stesso mese dell’anno precedente – e a mostrare una stabilizzazione sono soprattutto gli impianti di taglia residenziale.

Vito Zongoli
Questa tendenza evidenzia i primi effetti del blocco della cessione del credito e della fine del Superbonus per le villette. E ciò fa capire che interventi come il nostro sono vitali per proseguire con i giusti ritmi nel cammino della transizione energetica. La riapertura dell’accettazione del credito, che abbiamo perseguito non senza sacrifici, rappresenta una boccata d’aria per molte imprese e siamo felici di contribuire in modo determinante, ancora una volta, allo sviluppo delle energie rinnovabili in Italia.

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