A KEY 2024, FuturaSun ha mostrato il nuovo pannello fotovoltaico Silk Rhino, dotato di un vetro con spessore maggiorato per resistere a chicchi di grandine fino a 45 mm di diametro.
FuturaSun punta a offrire prodotti sempre più completi: non più solo fotovoltaico ad alte prestazioni ma anche inverter e sistemi di accumulo.
L’italiana FuturaSun ha partecipato per la seconda volta alla fiera KEY – The Energy Transition Expo, che si è tenuta dal 28 febbraio al 1° marzo 2024. In uno stand allestito con numerose tipologie di pannelli fotovoltaici, rappresentativi della variegata produzione dell’azienda, abbiamo incontrato Lisa Hirvonen, Sales Director & Product Manager, e Matteo Boscato, Marketing & Communication Manager, che ci hanno parlato della società.
FuturaSun, l’azienda
FuturaSun è stata fondata nel 2008 a Cittadella, in provincia di Padova. La società è cresciuta negli anni successivi, all’inizio con piccoli passi, poi con velocità sempre maggiore. Tramite acquisizioni e aperture di centri di ricerca, sviluppo e produzione in Cina (il più recente è a Suzhou, nel distretto di Wuzhong, destinato a diventare il quartier generale asiatico, con una gigafactory da 2 GW che sarà attiva nella seconda metà di quest’anno) FuturaSun è diventata un Gruppo che vende i suoi prodotti in più di 70 Paesi, con un tasso di crescita a due cifre.
I principali stabilimenti produttivi dell’azienda (1 GW/anno) sono a Taizhou, poco a nord di Shanghai. FuturaSun è l’unica impresa italiana produttrice di moduli fotovoltaici ad avere un sito produttivo (prossimamente saranno due) di proprietà in Cina. Inoltre, il gruppo ha avviato la costruzione di un nuovo sito produttivo di celle solari su una superficie di 266.000 mq nella città di Huai’an, diventando così anche produttore di celle e segnando un passo significativo nel progetto di verticalizzazione della sua filiera fotovoltaica. Le sedi commerciali all’estero sono in Germania, Romania e Grecia, inoltre la società dispone di magazzini sia in Italia sia a Rotterdam, per garantire un servizio logistico efficace e veloce.
Il 2023, un buon anno per FuturaSun
L’anno passato è stato positivo per l’azienda, un periodo di consolidamento e di crescita. Nel 2023, infatti, la società è diventata il Gruppo FuturaSun, con OffgridSun e l’acquisizione di Solertix. Il primo marchio è specializzato in soluzioni fotovoltaiche off-grid e sviluppa progetti che generano crediti di carbonio certificati. Solertix è una start-up romana di ricerca e innovazione specializzata nello sviluppo tecnologico delle celle fotovoltaiche di terza generazione in perovskite e nel loro upscaling per applicazioni industriali.
Lisa Hirvonen, Sales Director & Product Manager
Dal punto di vista economico, il 2023 è stato un anno particolare, perché ha visto una discesa dei prezzi molto veloce e importante. Il mercato è cambiato, si è messo quasi in standby per quanto riguarda il settore residenziale mentre i segmenti commerciali e industriali hanno visto le richieste in crescita. Grazie al Superbonus, il 2022 è stato un anno buono per tanti, ma un incentivo così importante ha un po’ alterato il mercato. Se non altro ha dato un contributo importante alla diffusione dei sistemi fotovoltaici, per promuovere la sostenibilità e a supporto della transazione energetica.
Gli obiettivi di crescita
Dal 2023, FuturaSun sta affrontando una fase di riposizionamento: da azienda produttrice di moduli fotovoltaici a gruppo, con nuovi prodotti verticali, con nuovi centri di ricerca e sviluppo in Cina. L’obiettivo è diversificare la produzione per avere a catalogo una soluzione completa e adatta a ogni richiesta.
L’azienda sta spingendo molto sulla sostenibilità e ha intrapreso diverse iniziative per dare valore aggiunto ai propri prodotti, come il primo modulo fotovoltaico completamente Carbon Neutral, le cui emissioni di CO2 sono state calcolate e compensate con crediti di carbonio certificati.
Importante è anche lo sviluppo della collaborazione con i partner. FuturaSun punta a rafforzare sempre di più i rapporti con i partner e con i distributori, cercando di anticipare le richieste, di essere più vicina, soprattutto a livello di prodotto e formazione.
I nuovi prodotti
FuturaSun ha presentato a KEY 2024 il nuovo pannello fotovoltaico Silk Rhino, dotato di celle monocristalline n-type da 182 mm, ad alta efficienza e con una particolare struttura per aumentare la resistenza sia meccanica sia alla grandine.
Questo nuovo prodotto risponde a un’esigenza sempre più sentita nel nostro Paese: dare più resistenza all’impianto fotovoltaico alle grandinate sempre più violente che ormai sono la norma in Italia. Il cambiamento climatico, infatti, porta a un inasprimento degli eventi meteorologici, con nevicate molto abbondanti e con chicchi di grandine più grandi e pesanti. Perciò anche i pannelli fotovoltaici devono essere in grado di sopportare questi fenomeni meteo senza subire danni. Per questo Silk Rhino ha un telaio rinforzato sul retro con due aste aggiuntive in alluminio, per sopportare il peso delle nevicate più abbondanti, e un vetro di spessore maggiorato, per dare più resistenza quando colpito da grossi chicchi di grandine.
In generale, tutti i moduli sono certificati contro la grandine con un test specifico previsto dalla IEC 61215, tuttavia queste norme si basano su esperienze ormai datate, che non contemplano eventi eccezionali come le grandinate viste di recente. I test standard sono eseguiti con sfere di ghiaccio da 25 mm, ormai non più rappresentative dei cambiamenti climatici che stiamo vivendo. FuturaSun ha testato con successo il pannello Silk Rhino con sfere di ghiaccio da 45 mm, lanciate a 30 m/s (108 km/h).
Pannelli fotovoltaici FuturaSun e non solo
La configurazione del modulo con 108 celle e 430 Wp di potenza è pensata per installazioni residenziali e commerciali. Il pannello fotovoltaico FU420-430M Silk Rhino ha un’efficienza fino a 22%, dimensioni di 1.722 x 1.134 x 30 mm e un coefficiente termico di – 0,29%/°C che assicura alti rendimenti anche con temperature elevate.
Nel suo stand in fiera, FuturaSun ha mostrato anche i moduli fotovoltaici monocristallini colorati Silk Nova Colour, sviluppati per installazioni fotovoltaiche in zone soggette a vincoli estetici e paesaggistici. Questi pannelli sono disponibili nelle varianti Orange, Red, Silver e Green. I moduli sono composti da 108 celle, con potenze che vanno da 360 a 390 Wp ed efficienze da 17,95 a 18,95%, a seconda della tinta. I colori sono studiati per consentire un’ottima integrazione architettonica dei pannelli fotovoltaici sulle superfici degli edifici, sia storici sia moderni. Da notare che la colorazione non riguarda solo il vetro che ricopre le celle ma anche il telaio e gli accessori necessari per il montaggio.
L’azienda ha mostrato anche l’inverter ibrido trifase Optor Tri, progettato per garantire un sistema efficiente e una minore produzione di calore. L’apparecchio può essere collegato o meno a una batteria a 48 V. La serie di inverter ibridi Optor comprende modelli trifase e monofase (Optor Single). I primi sono disponibili nei tagli da 6, 8, 10, 12 kW (potenza nominale AC in uscita), i secondi nelle varianti da 3, 3,6, 5, 6 kW.
Tutti i modelli Optor dispongono di una connessione per l’alimentazione di emergenza, indipendente dalla rete elettrica. Così apparecchi importanti come frigoriferi e computer possono essere alimentati con la piena potenza dell’inverter anche in caso di guasto alla rete elettrica. Il monitoraggio anche da remoto è possibile tramite un collegamento via wireless al router domestico, collegamento che permette all’utente di accedere alla pagina di controllo con un computer o con un’app installata in un dispositivo mobile come uno smartphone. Tutti gli inverter Optor di FuturaSun sono garantiti 5 anni.